Nelle vie del centro solita guerriglia in cachemire Guidati dai centri sociali e dai capipopolo figli di papà un migliaio di studenti blocca la città: dodici identificati in questura Lanci di uova contro il Palazzo della Borsa e la Cattolica. Danneggiat

Hanno provocato in tutti i modi le forze dell’ordine per far degenerare la protesta degli studenti. Ma si sono trovati di fronte a un impeccabile servizio che li ha sempre imbottigliati senza una sola carica. Rimediando solo urla e insulti da altri studenti, quelli veri, che hanno capito le manovre di questi provocatori di professione. Ieri mattina sono infatti scesi in piazza circa 5mila studenti: tanti adolescenti dalla facce pulite, maglioncini in cachemire, abiti e scarpe firmati. Ma anche molti volti noti, per quanto mascherati, ormai più vicini all’età della pensione che a quella dei banchi di scuola. Protagonisti degli imbrattamenti, degli assalti a colpi di uova a banche, Borsa e sedi del Pdl. Ma soprattutto delle provocazioni alle forze dell’ordine bersagliate con uova, vernice, sassi, bottiglie e persino escrementi.

Episodi che non hanno scatenato la reazione della polizia, che si è limitata a sopportare e controllare, bensì dei veri studenti che li hanno presi a male parole. In sera le proteste sono continuate con blocchi stradali e ferroviari, finiti solo quando la polizia ha bloccato e denunciato una dozzina di giovani.

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