Era molto emozionato ieri mattina il questore Paolo Scarpis allidea di dover lasciare Milano, «la mia città, quella che ho sempre nel cuore» come ama definirla lui stesso. Neo prefetto, Scarpis andrà a comandare infatti la Direzione Interregionale di Catania che, entro lautunno 2007, provvederà a far chiudere. «Non sono gli uomini che fanno le istituzioni, ma le istituzioni che fanno gli uomini» ha detto Scarpis ieri mattina quando, insieme alla squadra dei suoi dirigenti e dei suoi funzionari - e con accanto il vicario Antonio DAmato - ha salutato i giornalisti di quotidiani e televisioni, cercando di non attribuirsi alcun merito personale per quanto la polizia ha raggiunto a Milano in questi ultimi anni. Invece i cronisti, augurandogli arrivederci perché sperano di vederlo ritornare presto, magari in qualità di prefetto, gli hanno voluto far capire quanto proprio la sua azione a Milano abbia contribuito a rasserenare il rapporto con la stampa.
«In questi anni (Scarpis si è insediato a Milano l11 dicembre 2003, ndr) abbiamo creato una grande squadra - ha continuato il neo prefetto, parlando degli uomini che hanno collaborato con lui in questi quattro anni -. Mi prefiggevo di portare in questura un clima di efficienza, serenità e trasparenza e credo di avercela fatta.
Per il successore di Scarpis, che verrà designato a giorni, si parla dellattuale questore di Firenze Vincenzo Indolfi. Tuttavia, come dimostra unampia casistica, non è ancora detta lultima parola.