Quella di domani sarà «quasi come una finale». Ma meglio non ripensare troppo alla batosta dell'andata, perché «ogni partita ha una storia a sé». Parole e musica di Gigi Del Neri, alla vigilia di uno dei derby forse più importanti della storia recente della Sampdoria. Questa volta i tre punti, oltre alla riconquista della supremazia cittadina, potrebbero valere anche un preliminare di Champions League. Roba impensabile a inizio stagione, eppure a sei giornate dalla fine i blucerchiati non possono più nascondersi.
A sentire Del Neri, però, questa volta la Sampdoria non prenderà la partita sotto gamba, non si farà sorprendere da un avversario dal maggiore carattere. Quello di domani sarà un derby, punto e basta. Non certo una gara come tutte le altre. «Ogni partita ha una storia a sé, questa ha una doppia faccia, è quasi una finale particolare. Probabilmente l'unica da qui alla fine tra quelle che dobbiamo giocare», ha detto ieri il tecnico blucerchiato.
Posta in palio pesante, domani sera. Del Neri, l'uomo che a inizio anni '80 era diventato famoso tra i tifosi blucerchiati proprio per un gol nel derby segnato direttamente su calcio d'angolo (ma grazie anche ad un bel colpo di vento...), non vuole certo essere ricordato come l'allenatore del 0-3. Quella sconfitta urla ancora vendetta. Il tecnico di Aquileia, più carico che mai, sa bene quale sarà la ricetta per uscire indenni dalla battaglia del Ferraris. «Giocando al massimo e con un risultato positivo faremmo contenti i nostri tifosi e allo stesso tempo metteremmo una bella pietra per raggiungere un risultato importante» ha detto Del Neri.
C'è grande attesa in città, inutile negarlo. Dalle parti di Bogliasco i tifosi - per scaramanzia - non dicono niente. Oggi i sostenitori blucerchiati, come tradizione, saliranno al Mugnaini in gran numero, per caricare i giocatori. «Come ci siamo preparati a questo derby? Bene, con la cura solita che la Sampdoria mette nella preparazione delle gare - ha proseguito Del Neri - l'attenzione maggiore arriva comunque dall'esterno perché la gente ci ricorda quanto sia importante questa partita».
Attenzione poi a pensare che un Genoa incerottato sia un avversario più facile da battere. «Penso che troveremo comunque un Genoa al top - ha aggiunto Del Neri -. Ognuno fa la squadra con i giocatori che ha. E quelli del Genoa sono di alto lignaggio, con un allenatore di grande spessore. Non avranno attaccanti? Sculli a Modena giocava da punta centrale. Io credo che come noi faranno di tutto per vincere...».
A caricare l'ambiente blucerchiato, ieri a Milano in Lega Calcio, anche le parole di Riccardo Garrone. «Ci mancano almeno quattro punti - ha ribadito il patron doriano - a causa di errori arbitrali macroscopici. Con questi punti, saremmo già in Champions». Una stilettata anche a Maurizio Zamparini, patron del Palermo e rivale della Samp nella corsa all'Europa che conta. «Da quanto dice, vincerà la Champions. Ma noi siamo diversi, di carattere. Noi preferiamo ragionare di partita in partita. Credo comunque che la Samp si meriti questo momento». Il presidente ha parlato anche delle interecettazioni su calciopoli e su questo tema si è espresso anche Del Neri: «Sto seguendo quello che sta succedendo ma non in maniera diretta. Credo che la giustizia farà il suo corso, dando giustizia a chi lo chiede e ridando giustizia allo stesso tempo a chi laveva chiesta.
Adesso però è la vigilia del derby. Meglio non pensare ad una partita persa cinque anni fa. Ce n'è una da vincere, domani sera. Per riprendersi la città e conquistare l'Europa.
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