Ma nessuno sapeva del decesso avvenuto quattro anni fa

Ma nessuno sapeva del decesso avvenuto quattro anni fa

Avrebbe dovuto deporre ieri in videoconferenza al processo sull’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. Invece è morto il pentito Rosario Spatola, ex soldato della famiglia mafiosa di Messina Denaro. La notizia è stata data dal sostituto procuratore di Palermo Francesco Del Bene nel corso dell’udienza, davanti alla Corte d’Assise di Trapani, sull’assassinio del giornalista-sociologo commesso il 26 settembre 1988. Ma è giallo sul decesso, pare avvenuto quattro anni fa senza che nessuno - «neppure i magistrati», svela il sito del settimanale Panorama - sapesse del decesso. Un «difetto di comunicazione», si sono affrettati a puntualizzare dalla Procura siciliana.
Spatola, ex trafficante di droga già condannato per traffico d’armi, iniziò la sua collaborazione nel 1989 con Paolo Borsellino, cui rivelò i segreti della mafia trapanese. «Sono rimasto orfano. Non tornerò più in Sicilia.

Con l’assassinio Borsellino muore un giudice galantuomo, il viso onesto della Sicilia autentica», disse dopo la strage di via D’Amelio. Al processo su Rostagno sono imputati il boss di Trapani Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante e Vito Mazzara, ritenuto l’esecutore.

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