Milano - Era stato annunciato da diversi giorni e alla fine il maltempo è arrivato. Neve, pioggia e grandine da Nord a Sud. Disagi nella circolazione stradale e nei collegamenti con le isole. La brusca diminuzione delle temperature sta facendo ammalare moltissime persone.
Veneto Mezzo metro di neve in montagna, pioggia e nevischio anche in pianura ed un crollo verticale delle temperature, scese rispetto ai giorni scorsi di 10-15 gradi in Veneto. Fiocchi misti a pioggia sono caduti stamane sulle province di Padova, Rovigo e perfino a Mestre, nell'entroterra veneziano, mentre in montagna ha nevicato al di sopra dei 500 metri. Su tutto l'arco dolomitico il rischio valanghe rimane marcato, di grado 3 (su una scala fino a 5 punti). Per questo motivo sono chiusi al traffico i passi Pordoi e Fedaia. Freddo e vento forte nelle città di pianura, dove oggi le minime sono state comprese fra i 3 e i 4 gradi, e anche in mattinata sono rimaste sui questi livelli.
Friuli-Venezia Giulia Si è intensificata nel corso della notte l'ondata di maltempo, con temperature che sono scese anche di 10-15 gradi rispetto allo scorso fine settimana e nevicate che hanno toccato la punta massima di 110 centimetri nella zona del Rifugio Giberti sul Monte Canin, nel territorio di Sella Nevea (Udine). Nevicate hanno interessato tutto l'arco alpino delle Giulie e delle Carniche, alcuni fondovalle e finanche zone di pianura; a Tarvisio (Udine) la neve ha raggiunto il mezzo metro e a Forni di Sopra (Udine) i 30-40 centimetri; nevicate anche sull'altopiano carsico triestino con cinque-dieci centimetri di neve caduta durante la notte. Tornata normale la circolazione sull'autostrada A23 Udine-Tarvisio, ieri sera vietata al transito di mezzi pesanti in seguito alla decisione delle autorità austriache di chiudere l'autostrada oltre il confine a causa dela neve.
Liguria Il drastico calo della colonnina di mercurio ha portato nella notte la neve sulle alture e nell'entroterra di Genova. Tra le zone più interessate la Valle Stura e Olba dove la neve ha raggiunto l'altezza massima di 30 cm nella zona di Tiglieto e dove i mezzi della Provincia hanno provveduto agli sgomberi delle carreggiate. Gli spazzaneve sono entrati in funzione anche in valle Scrivia, a Vobbia e si è provveduto allo spargimento di sale per evitare la formazione di ghiaccio.
Toscana Neve in Toscana sulle alture al di sopra dei 400 metri e piogge sparse sulla costa e all'interno della regione. È questa la situazione che si registra oggi dopo il calo delle temperature negli ultimi due giorni. Resta chiusa, a causa dei massi caduti nella giornata di ieri, la strada statale dell'Abetone e del Brennero. Per raggiungere la stazione sciistica è aperta la strada provinciale 20, ma non per il traffico pesante. Sospesi anche oggi i collegamenti veloci, con aliscafo, tra Piombino e l'isola d'Elba. Pioggia, vento e neve sulla superstrada Firenze-Siena.
Umbria La neve, che in inverno non si era quasi mai vista, ha imbiancato la scorsa notte le montagne dell' Umbria oltre i mille metri di quota. Nevicate particolarmente abbondanti si sono avute sui Sibillini e sui Piani di Castelluccio di Norcia. La polizia stradale non segnala problemi per la circolazione sulle principali strade della regione. Scrosci di pioggia e forte vento nel resto della regione con grandinate sparse. A Gubbio stamani i tetti erano imbiancati per neve e grandine.
Calabria Sta nevicando abbondantemente nella zona di Camigliatello Silano e Spezzano della Sila. Nella zona sono al lavoro i mezzi dell'Anas e della Provincia di Cosenza, che stanno garantendo la transitabilità della statale 107 e di altre strade secondarie. Continua a nevicare, intanto, lungo il tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di Mormanno e Morano Calabro. Anche in questa zona l'Anas, con il supporto della Polizia stradale per la disciplina del traffico, sta impiegando i propri mezzi per evitare ripercussioni sulla circolazione.
Saltano collegamenti con le isole A causa delle cattive condizioni meteo marine sono stati interrotti i collegamenti via mare fra la Sicilia e alcune isole minori. La scorsa notte da Porto Empedocle (Agrigento) non è salpata la nave che collega la Sicilia con Linosa e Lampedusa. Stessa cosa è accaduta a Trapani dove non è partito il traghetto per Pantelleria; dallo stesso porto, comunque, sono salpate le navi dirette alle isole Egadi. Questa mattina non sono salpati gli aliscafi che collegano Palermo a Ustica e in porto è rimasto anche il traghetto che effettua la stessa rotta. Quasi regolari, infine, i collegamenti fra Milazzo (Messina) e le isole Eolie.
Difficoltà nei voli Il vento sta causando dei rallentamenti al traffico aereo all'aeroporto di Fiumicino, dove è in uso attualmente solo la pista uno, parallela al mare. Si registrano raffiche di vento, da sud ovest, in media sui 20 nodi ma con punte fino a 35. Come conseguenza, ci sono dei ritardi nei voli in partenza ed in arrivo, in media sui 30 minuti ma con punte anche superiori.
Danni all'agricoltura La morsa di gelo che ha investito l'Italia è preoccupante e potrebbe comportare danni per l'agricoltura. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole e forestali, Paolo De Castro, rispondendo ai cronisti a Bruxelles, dove ha partecipato al consiglio agricoltura Ue.
"L'ondata di gelo sicuramente ci fa preoccupare perché lo stato vegetativo delle piante è tale che una gelata comporterà dei danni", ha detto De Castro assicurando tuttavia di "monitorare attentamente la situazione, auguriamoci che le temperature non scendano mai sotto lo zero altrimenti questo problema sarà sicuramente molto forte".
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