New York Coney Island diventa italiana: dal Veneto le nuove giostre del luna park

Ecco gli italiani a Coney Island, dopo i russi, gli ucraini e i georgiani, i loro pensionati che giocano a scacchi sfidando la brezza dell’Oceano accanto ai ristoranti che ospitano improbabili matrimoni in stile Odessa. Passa infatti per la cittadina veneta di Altavilla Vicentina il rinascimento del parco newyorchese di attrazioni di Coney Island, il fatiscente luna park ormai semi abbandonato che si trova a Brooklyn, sulle sponde dell’Atlantico. Come scriveva ieri il New York Times, il gruppo Zamperla, uno dei leader mondiali del settore, si prepara a inaugurare, alla fine di maggio, una serie di nuove attrazioni, tra cui il Tickler, un otto volante per le famiglie; il Mega Disko, una ruota gigante; Air Race, un simulatore di voli acrobatici. Sarà un ritorno alle glorie del passato con attrazioni del futuro, anche perché passeggiare per l’infinito lungomare in tavole di legno non ha più il sapore di una volta. Si pensa più alla corazzata Potemkin che a Radio Days, il famoso film di Woody Allen, che ha passato parte della sua infanzia a Rockaway Beach, nel Queens, non molto lontano dal leggendario Astroland Amusement Park, ormai arrugginito e sempre meno frequentato. Per far rinascere il famoso parco, l’investimento del gruppo Zamperla, circa 30 milioni di dollari secondo il New York Times, è il più ingente mai realizzato dal gruppo italiano. Zamperla possiede la quota di controllo in Central Amusement International, il gruppo del New Jersey che l’anno scorso ha firmato un accordo con la città di New York per ricostruire e gestire il parco di attrazioni. Verrà semplicemente ribattezzato Luna Park, come nei giorni più gloriosi.

La famiglia Zamperla è già presente da tempo nella Grande Mela: gestisce tra l’altro i Victorian Gardens, il parco giochi per bambini che si trova presso il Wollman Rink, a Central Park. Il gruppo opera anche in Russia e in Cina.

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