Nidi, un posto su tre è per i bimbi stranieri

Milano razzista? Le accuse del ministro Fioroni che ha tagliato i fondi agli asili del Comune perché non accolgono i figli di clandestini vengono smentite dai dati. È un record di bimbi immigrati, ma in regola con il permesso di soggiorno, sia nei nidi che nelle materne: nel primo caso gli stranieri occupano un posto su tre, nelle scuole d’infanzia invece sono quasi 4mila e ottocento. Casomai, la protesta delle famiglie italiane è proprio per le conseguenze di questa politica di accoglienza: ben venga, dice un genitore, «ma di fatto gli stranieri sono sempre ammessi ai primi posti della graduatoria, mentre noi milanesi finiamo in fondo. Loro hanno diritto alla sede più vicina a casa e noi rischiamo di dover attraversare ogni mattina la città per accompagnare il figlio all’asilo».


Ma l’assessore alla Scuola e alle politiche sociali Mariolina Moioli precisa: «I criteri di accesso favoriscono le famiglie in difficoltà, non importa se sono o meno milanesi». E ricorda che Milano spende per le materne 100 milioni di euro all’anno, «più di quanto versa Napoli per tutti i servizi sociali».

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