«Io in pausa pranzo vado in palestra...». Marco, 49 anni, che vive nellhinterland ma lavora in centro in una multinazionale che si occupa di comunicazioni, per staccare si mette il borsone in spalla e va a sudare unoretta in una palestrina vicino al Duomo. «Sono cresciuto facendo sport - racconta - e lunico modo per non perdere questo vizio durante la settimana è accontentarsi di ciò che si riesce a fare. Nel mio caso una corsa sul tapis roulant, il corso di spinning due volte la settimana o una corsetta al parco». Il tutto concentrato in unora e mezzo. Si può fare basta non perdersi in chiacchiere con i colleghi e ottimizzare i tempi. «La borsa è sempre pronta - spiega Marco -. La preparo la sera in modo da non aver pensieri la mattina perché prima di venire in città accompagno i figli a scuola e quindi cè parecchio da fare, visto che anche mia moglie lavora». Lintervallo scatta alluna in punto è in novanta minuti bisogna concentrare tutto: allenamento, doccia e...pranzo. «Si bè. Il parnzo non è un pranzo canonico - spiega Marco - Da buon sportivo sono abituato ad una ricca colazione con carboidrati, yogurt, frutta e un caffè americano.
A metà mattinata solitamente mangio una barretta di cereali in modo da non arrivare a fare sport con la fame e dopo essermi allenato solitamente mangio ancora una barretta con due abbondanti porzioni di frutta. Per me è così da sempre e funziona..». E i suoi colleghi che nella pausa escono a pranzo? «Dicono che sono un pazzo...ma dipende dai punti di vista».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.