«Niente compiti in vacanza: troppo stress»

Compiti delle vacanze per tenere allenate le menti dei bambini durante l’estate? «Bruciate quei libri: costano tanto, non servono a nulla, creano tensioni in famiglia e caricano i ragazzini di uno stress inutile e dannoso». A dire «no» a letture, operazioni e pensierini sotto l’ombrellone è Italo Farnetani, pediatra e docente dell’università di Milano, che dopo la fine delle lezioni si rivolge a genitori e insegnanti. Con una posizione controcorrente. «Per crescere bene e per affrontare l’inverno più ricettivi, sani e forti - spiega il pediatra - bimbi e adolescenti hanno bisogno di tre mesi di riposo assoluto. Al limite possono riprendere un po’ di «allenamento» a partire da settembre».
Le vacanze estive, prosegue il pediatra, «sono state pensate per far riposare gli alunni. E coincidono con l’estate proprio perché il caldo è un elemento di stress».

Perciò «è fondamentale non aggiungere tensioni e lasciare ai bimbi assoluta libertà». In età pediatrica, precisa infatti Farnetani, «l’organismo non ha ancora terminato il suo rodaggio e ha bisogno di più tempo per recuperare».

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