Milano - Ckm, dietro questa matrice c'è anche un pezzetto d'Italia. Kobayachi, Maskawa e Cabibbo. Nicola Cabibbo fisico italiano "escluso" dall'accademia svedese. Il Nobel a Kobayashi e Maskawa è invece andato per la teoria nota
come teoria Cabibbo-Kobayashi-Maskawa, una teoria che ha previsto l’esistenza
di tre famiglie di quark, il numero e la tipologia cioè di quei mattoncini di
cui è composto il nucleo dell’atomo, ovvero di cui è composta la
materia
Rammarico lo scienziato italiano È soddisfatto per il Nobel a Yoichiro Nambu, il
presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), il fisico Luciano
Maiani, ma è rammaricato che accanto ai nomi di Makoto Kobayashi e
Toshihide Maskawa non compaia quello dell’italiano Nicola Cabibbo.
Dal Nobel assegnato oggi "la fisica italiana emerge molto bene", ha
detto Maiani. Nei documenti nei quali il comitato per l’assegnazione dei
Nobel ricostruisce il retroterra scientifico delle ricerche premiate "diversi nomi italiani spiccano in passaggi cruciali", osserva.
Cabibbo ha aperto la strada Tra
questi, quelli di Giovanni Jona-Lasinio (citato cinque volte e quasi
sempre accanto a Nambu) e Nicola Cabibbo (citato otto volte). "Il lavoro di Cabibbo ha rappresentato una svolta storica per
l’Europa. Siamo tutti dispiaciuti, me incluso, che il Nobel non gli sia
stato riconosciuto", ha rilevato. E da fisico, Maiani osserva che "non
c’è confronto con il lavoro svolto da Kobayashi e Maskawa: il loro
contributo è stato indubbiamente importante, ma la strada era stata
aperta dal lavoro di Cabibbo". "Al di là del rimpianto - ha aggiunto - c’è la soddisfazione di dire che è
stato premiato un campo in cui gli italiani ci sono stati, ci sono e nel
quale sono decisi a restare con l’acceleratore Lhc, grazie alla scuola
fondata da Jona-Lasinio e Cabibbo".
"No comment" di Cabibbo Risponde fermo il fisico italiano Nicola
Cabibbo che, raggiunto dall’Adnkronos a pochi minuti
dall’assegnazione del Nobel per la Fisica, oppone un cortese "No comment"
alla decisione annunciata a Stoccolma dell’Accademia reale svedese
delle Scienze.
Nicola Cabibbo, fisico delle particelle elementari presso l’Università di
Roma dal 1969, a capo dell’Infn e dell’Enea tra gli anni ’80 e ’90,
presidente della Pontificia Accademia delle Scienze dal 1993 e
Accademico dei Lincei, è considerato dalla comunità scientifica di fisici
il pioniere, il padre del filone di ricerca per cui oggi è stato assegnato il
Nobel a Kobayashi e Maskawa per la teoria conosciuta come teoria
Cabibbo-Kobayashi-Maskawa.
Fisico da quarant'anni Cabibbo, che ha ottenuto importanti risultati scientifici nel campo
della fisica delle particelle, studiando l’interazione debole,
formulandone nel 1963 la teoria valida per i processi in cui c’è
cambiamento di stranezza, introducendo il cosiddetto angolo di
Cabibbo.
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