«Noi il bel gioco, l’Inter il mestiere»

«Noi il bel gioco, l’Inter il mestiere»

Giocate ad effetto con la calma dei forti. Questa è la (nuova) entusiasmante Roma di Spalletti, la regina di primavera che vince piacendo anche al San Paolo. Il gol lampo di Perrotta è un’azione bella e semplice, degna del manuale del calcio. Così il pensierino del giorno è che questo Napoli, neanche tanto male, può mettere in difficoltà l’Inter, non i lanciatissimi giallorossi. Che nel finale hanno preferito risparmiare le forze in vista del Milan, sabato prossimo nell’anticipo di campionato. Ma il 2-0 (secondo gol di Totti su rigore) non rende merito alla Roma, padrona del campo per almeno settanta minuti su novanta.
Spalletti si gode il momento di grazia, gli elogi e regala qualche perla da annotare: «La mia squadra mi sta dando grandi soddisfazioni, ma deve capire che quando stai sul 2-0 devi cercare immediatamente il terzo gol, amministrare come abbiamo fatto noi negli ultimi venti minuti della partita può essere pericoloso». Mister Luciano sembra quasi pronto per allenare al Camp Nou. «Sono punti pesanti questi - analizza - contro un Napoli fortissimo, una partita tra due grandi squadre». E a proposito di squadroni, questa Roma sembra di un altro pianeta rispetto all’Inter degli innumerevoli «aiutini» arbitrali. «In effetti in passato ho visto i nerazzuri giocare molto meglio, ma è squadra con carattere e mestiere: vi sembra poco?».
Tra i giocatori della Roma luccicano sempre più i nuovi innesti Cicinho e Aquilani. Ma c’è anche Simone Perrotta che pian piano sta tornando ai suoi livelli dopo mesi di appannamento che stavano mettendo a rischio il posto di titolare. «Non scordiamoci che è uno dei tre campioni del mondo. A lui spetta un compito delicato, distruggere il gioco degli avversari e ripartire veloce con gli inserimenti, non sempre si riesce ad essere lucidi».


Sabato sera all’Olimpico arriva il Milan che ieri, grazie alla vittoria sull’Empoli, ha rosicchiato tre punti alla Fiorentina in chiave Champions, un avversario che avrà il coltello tra i denti, come ha promesso Galliani: «Ce la metteremo tutta per non perdere il contatto con l’Inter - chiude il mister -, il Milan non sta giocando benissimo, ma ha grandi giocatori come Kakà e Pato davanti. Servono solo i tre punti. Poi se il Palermo ci fa un regalo a San Siro...».

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