Egregio Dottor Lussana: «mi consenta» una piccola replica al tifoso dellaltra squadra di Genova, tale sig. Marcenaro.
«Scomodare la storia per il calcio è già segno di esaltazione». Associare un parere opposto allesaltazione mi sembra un po eccessivo. O rientra nel tanto decantato stile «samp»?
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come me, pur tifoso, non fa del calcio questione di vita o di morte». Mio caro Marcenaro, non ho lanello al naso, non sono un facinoroso ottuso né vivo per il calcio. Ho scritto diverse volte parlando di argomenti vari e criticando anche personaggi legati ai miei colori. Mi sono forse erroneamente lasciato trascinare (mea culpa!) in questa eterna polemica stanco di leggere fiumi di inesattezze provocatorie e pretestuose, forse perché sono appassionato come lei o forse più di lei così come ho cercato invano di spiegare a lei e ai suoi amichetti a strisce nel mio precedente intervento: ribadisco che siamo due mondi diversissimi; voi vivete per i risultati e ne siete dipendenti. Noi siamo più passionali ed in termini di attaccamento ai colori di tradizioni e di storia difficilmente raggiungibili. Rassegnatevi, voi e le vostre crociate contro le date, i nostri titoli sportivi e la nostra storia che è il doppio della vostra.
Già, la storia: «più che storia si dovrebbe parlare di preistoria». Perché tutto questo disprezzo e accanimento per tutto quello che precede il 1946? Complesso da storia dimezzata? Se provaste a cavalcare la vostra superiorità nei risultati invece di ricoprire di fango le nostre origini non sarebbe meglio? Veda lei
«19.000 abbonati a strisce, 16000 rossoblu: ambedue le tifoserie hanno sottoscritto gli abbonamenti quando erano in Serie A»: non raccontiamo frottole tanto per avere ragione
la campagna abbonamenti è terminata col Genoa ampiamente in C1 dopo unestate da ulcera e 16.000 abbonamenti non mi sembra una cifra da ridere (nei vostri anni di B ve li sognavate!)
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tirare in ballo le origini dei sostenitori è proprio questione di livello culturale». Altra benzina (non della Erg) sul fuoco.
Detto questo le ribadisco quanto scritto originariamente: non giudicate un mondo che non vi appartiene e che non capite lasciateci perdere! Godevi la vostra decantata superiorità, il vostro «stile samp» (mah!?), sentitevi di più, padroni di genova e migliori di tutti; se vi fa stare meglio basta crederci, anche se in tanti la pensano diversamente.
Buon Natale
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