«Da noi i ragazzi imparano a lavorare sodo»

Rettore Ballio, secondo l’ultima rilevazione Istat il 95,1% dei laureati del Politecnico trova lavoro in 3 anni dal conseguimento del titolo di studi.
«I dati Istat confermano i nostri numeri, che dicono che indipendentemente dal tipo di laurea, breve o magistrale, l’80% dei laureati è occupato dopo solo 4 mesi. Un andamento che rimane stabile da circa dieci anni».
Ma a che età ci si laurea?
«Dalle nostre statistiche risulta che dei 5600 laureati che abbiamo avuto nel 2008, la metà dei 4mila laureati magistrali non ha più di 25 anni, mentre il 40% dei 1600 laureati dei 3 anni ha al massimo 23 anni. Ecco una prima risposta, il mondo del lavoro chiede laureati sempre più giovani anche perché si sono abbreviate le carriere: quando un impiegato ha 30 anni le aziende pensano già se valga la pena investire su di lui per trasformarlo in manager».
Come fate ad avere laureati così giovani?
«Intanto per fare un buon prodotto ci vuole una buona materia prima. Tradotto, facciamo una rigida selezione all’ingresso: su 12000 test fatti quest’anno sono entrati in 6500. Secondo i ragazzi da noi sono impegnati dalle 8 mattino alle 6 del pomeriggio tra lezioni, laboratori ed esercitazioni. Anche se non c’è obbligo di frequenza sanno che per passare gli esami devono frequentare tutto. E così quando escono sono già abituati a produrre, a lavorare sodo. Grazie ai laboratori di gruppo, inoltre, imparano a lavorare in squadra».
Fornite servizi di supporto per la ricerca del lavoro?
«Abbiamo istituito il career service tre anni fa: un servizio totalmente gratuito che mette in collegamento domanda e offerta, sempre più aziende si rivolgono a noi per cercare i laureati. Noi mettiamo in contatto i laureati interessati con le aziende. Inoltre offriamo corsi gratuiti per aiutare gli studenti a preparare un curriculum, a imparare a presentarsi a un colloquio, le tecniche di reclutamento delle aziende».
Pensa che questo servizio aiuti?
«Sicuramente. Abbiamo anche uno sportello stage, che lavora molto con l’estero. Prerequisito per entrare al Politecnico è la conoscenza dell’inglese».


Avete organizzato le sessioni di esame in modo da aiutare i ragazzi a rimanere in corso?
«Certamente, siamo l’unico ateneo in Italia, ad eccezione forse di Economia a Roma 2 ad avere organizzato le lauree magistrali in semestri completamente svincolati e indipendenti uno dall’altro. Se ci si laurea del primo triennio a dicembre, da noi è possibile iscriversi al biennio specialistico già a marzo, senza dover quindi aspettare il settembre successivo: gli studenti così evitano di perdere 8 mesi».

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