«Non contano i soldi i cittadini ci fermano per ringraziarci»

«Lo spirito non è fare cassa ma prevenzione». Il capo dei vigili di Milano, Tullio Mastrangelo, mette subito in chiaro le cose.
Pero, partiamo dall’ordinanza anti-degrado più redditizia, quella anti-lucciole.
«Sta dando ottimi risultati, in alcune zone stiamo abbattendo il fenomeno, penso alla circonvallazione esterna. Usiamo tre pattuglie di agenti in borghese ogni notte, multiamo sia la prostituta che il cliente e stiamo dando molto fastidio al racket. Adesso ci concentriamo sulla zona del Monumentale, via Cenisio e Messina, dove esercitano i viados, che creano più degrado e sono chiassosi».
Le multe per alcol e writers però sono ancora pochine. Il provvedimento funziona?
«Certo, anche perché colpire i graffitari in azione è questione di secondi, ma si arriva alla denuncia penale e ne abbiano già conteggiate parecchie, anche nell’ultimo mese. Il consumo di alcol in vetro invece è un fenomeno soprattutto estivo».
Un bilancio delle ordinanze più recenti, quelle che hanno introdotto il «coprifuoco»?
«Intanto, parlare di coprifuoco quando i bar sono aperti fino a mezzanotte e i ristoranti fino alle 2..Ma abbiamo dato una stretta a phone center e internet point, nel rispetto dei quartieri. I residenti sono soddisfatti, ci scrivono lettere, al Corvetto sono scesi in strada per ringraziarci».

Ma la gente collabora?
«Certo, arrivano molte segnalazioni, e la richiesta di consegnare i contratti di affitti ci ha già permesso di scovare 57 case-dormitorio, dove vivevano gruppi di clandestini in condizioni igienico-sanitarie pessime».
Prossima tappa, via Imbonati. Quali sono le emergenze?
«É un’area simile a via Padova, stranieri che la sera tardi sono ubriachi e scatenano risse e clandestini stipati in pochi metri quadri».