«Non ho voluto scassare il governo»

«Ecco perché non ho votato a favore dell’abolizione delle Province»: è questo l’esordio del ragionamento con cui l’onorevole Michele Scandroglio, deputato del Popolo della libertà e coordinatore regionale ligure dello stesso partito, vuole spiegare i motivi che lo hanno indotto alla decisione di non allinearsi alla proposta di legge costituzionale dell’Italia dei valori finalizzata a chiedere l’abolizione delle amministrazioni provinciali.
«Vi devo una spiegazione - scrive fra l’altro l’onorevole Scandroglio -. La Lega Nord era contraria e il Partito democratico fortemente perplesso. In ogni caso la legge non sarebbe passata e, inoltre, si sarebbe incrinata contemporaneamente la maggioranza di governo. Pertanto - aggiunge a questo punto l’autorevole esponente del Pdl - insieme ad altri amici abbiamo fatto una proposta che contemperasse le nostre promesse agli elettori e, al contempo, la salvaguardia del rapporto con la Lega».
In questa prospettiva, dunque, è emersa la proposta di legge costituzionale, a firma appunto Scandroglio, e sottoscritta da Giuseppe Calderisi, Maurizio Bianconi e Donato Bruno.


«Ho rinunciato, pertanto - sottolinea ancora Scandroglio -, all’iter della mia proposta, la numero 1836 del 28 ottobre 2008, la prima di questa legislatura, perché ritengo che gli interessi del Paese e la riduzione dei costi della politica impongano di lottare per il raggiungimento degli obiettivi. Tutto questo, però, senza scassare l’alleanza di governo».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica