«Non so chi sarà il nostro candidato ma vincerà»

Maroni: «Ferrante corre per la sinistra? Ora si spiegano tante cose»

Un po’ un augurio e un po’ una speranza. Il ministro Maroni entra nel dibattito su quale sarà prossimo candidato del centrodestra alla poltrona di palazzo Marino e dice di non avere certezza ma fa capire di sapere già come andrà a finire e chi voteranno i milanesi. «Spero che Letizia Moratti accetti di candidarsi - dice il ministro - ma comunque il prossimo sindaco di Milano sarà certamente della Cdl».
Lo garantisce il ministro del Welfare ieri a Bellaria con tutto lo stato maggiore del Carroccio per partecipare alla scuola politica federale della Lega Nord, i cui lavori sono stati chiusi in tarda mattinata dal segretario del Carroccio Umberto Bossi. «Mi pare strano che gli elettori di sinistra votino per un prefetto. Ma, dopo Bologna, forse la sinistra sta cercando di rivalutare il rigore. Allora a questo punto verrà rivalutato anche il nostro Gentilini, il nostro grande sindaco di Treviso, il quale dovrebbe dare a Cofferati la cittadinanza onoraria come suo allievo».
Dopo un po’ di ironia il ministro poi è tornato a parlare seriamente di ciò che sta accadendo a Milano in vista delle prossime elezioni per il Comune.

«Non so se Ferrante sarà il candidato antagonista - ha aggiunto Maroni - ma, con la scelta che ha fatto, ora si capiscono alcune scelte pregresse come quando disapplicò la legge Bossi-Fini provocando il mio duro intervento».
Poi il ministro del Welfare ha concluso dicendo che «nel capoluogo lombardo non c'è spazio per manovrine di questo tipo».

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