Non solo Checco Zalone: i golden boy del cinema sono Miniero e Genovese

Chi sono Miniero e Genovese?
Proviamo a rispondere. Partendo da Checco. Certo, Checco Zalone. Certo, il suo regista Gennaro Nunziante, che ha firmato Che bella giornata, il film italiano che ha registrato i maggiori incassi di sempre, demolendo il mito del cinepanettone e superando persino i numeri di La vita è bella del premio Oscar Roberto Benigni.
Eppure, nonsolochecco. Perché, spulciando le classifiche degli incassi, emergono altri nomi, altre novità, altri registi praticamente sconosciuti fino a ieri. Tutti accomunati da un tocco leggerissimo, dalla capacità di far ridere senza volgarità e senza politica, senza parolacce e senza antiberlusconismo gratuito (concetto ben diverso dalla sacrosanta satira politica, sacrosanta anche su Berlusconi). Insomma, un altro mondo rispetto a quello del cinema italiano che conoscevamo fino a ieri, che aveva come intellettuali di riferimento, alternativamente, er Cipolla e Flores d’Arcais.
Quindi, al terzo posto assoluto - dopo Checco e «Robberto» - c’è Benvenuti al Sud, di Luca Miniero, con Claudio Bisio, Alessandro Siani e la fascinosissima Valentina Lodovini che, a oggi, è a 29 milioni 804mila 292 euro, a meno di un milione da Benigni, raggiungibile e superabile visto che Benvenuti al Sud è ancora nelle sale. Praticamente, un Miniero d’oro.
Ma, quasi per una proprietà transitiva degli incassi, anche passando dalla classifica di tutti i tempi alla classifica di queste settimane, fra i film più visti si incontra anche La banda dei babbi Natale con Aldo, Giovanni e Giacomo, firmato da Paolo Genovese. E, per il prossimo fine settimana, la classifica promette di accogliere un altro film griffato Genovese, con Raoul Bova, le Iene Luca e Paolo, Ricky Menphis e mezza argenteria di famiglia del cinema italiano: Immaturi, la divertente storia di un’intera classe che, a distanza di anni, si vede revocare dal ministero l’esame di maturità. In uscita domani.
Ma, al di là della contemporanea presenza nella classifica dei film più visti e, addirittura, la prossima settimana, la probabilissima presenza di due film di Genovese nella top ten dei più visti, e persino al di là della mano leggera e gradevole nel dirigere, c’è qualcosa in più che unisce il regista di Immaturi e dell’ultimo Aldo, Giovanni e Giacomo e il papà di Benvenuti al Sud. Ed è il fatto che Miniero e Genovese sono amicissimi ed hanno iniziato (e continuato) la carriera insieme.
Luca e Paolo - che sono Luca e Paolo pure loro pur senza essere Iene nel mestiere - nascono infatti come coppia di registi nel mondo delle campagne pubblicitarie. Laureato in lettere moderne Miniero, in economia Genovese, firmano l’opera prima nel 1999 con un cortometraggio, Piccole cose di valore non quantificabile, che vince praticamente tutti i premi disponibili al mondo per i corti e racconta in dieci minuti, in un’unica scena ricca di metafore ambientata in un commissariato di polizia con un agente e una ragazza che gli detta la denuncia, uno stupro di un padre su una figlia. Racconto portato avanti con una dolcezza e una tenerezza lontana anni luce dal cinema italiano classico degli ultimi tempi che ci avrebbe montato sopra ore di pesantezza insopportabile.
I premi alla ditta Miniero&Genovese sono solo l’anticipo dell’esordio nei lungometraggi (si fa per dire, visto che il film dura solo una settantina di minuti) con Incantesimo napoletano, anch’esso firmato a quattro mani, che è quasi l’antenato di Benvenuti al sud dieci anni prima, ribaltando i luoghi comuni, a parti invertite: il film, infatti, racconta la storia di una bimba napoletana che nasce con l’accento milanese e che si trova a combattere con l’integralismo meridionale.
E i due, ancora insieme, firmano nel 2005 Nessun messaggio in segreteria con Pierfrancesco Favino, Carlo Delle Piane, Lorenza Indovina, Anna Falchi e Valerio Mastrandrea e nel 2008 Questa notte è ancora nostra, sceneggiato da Fausto Brizzi e Marco Martani (altri due nomi classici del cinema italiano degli ultimi anni, forse l’unico punto di contatto con i cinepanettoni) con Nicolas Vaporidis, ultima eredità di Notte prima degli esami. Con due escursioni solitarie di Miniero con Viaggio in Italia-Una favola vera, con Antonio Catania e la serie televisiva Amiche mie con Margherita Buy, Luisa Ranieri ed Elena Sofia Ricci.


Ora, è il turno della doppietta solitaria di Genovese, mentre l’anno prossimo tornerà Miniero con Benvenuti al Nord, il sequel di Bisio a ruoli invertiti, che già si candida ad entrare nella classifica dei più visti di tutti i tempi.
Così nessuno chiederà più chi sono Miniero e Genovese.

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