Cronaca locale

«Il nostro bar vintage arredato grazie agli acquisti in internet»

Alla fine, quell’idea che poteva trasformarsi in realtà solo attraverso una certosina ricerca nei mercatini e nei vecchi negozi di rigattieri, è stata possibile attraverso internet. E con molti meno soldi.
Davide Rossi e Marzio Ubaldi sono due amici milanesi che un paio di anni fa hanno deciso di rilevare un bar nella zona di Porta Venezia. A legarli non era solo una lunga amicizia, ma anche una passione in comune: quella per oggetti vintage. La lampadina si è accesa proprio grazie a questo interesse per il passato e per lo stile ricercato, ma non artificioso.
Il locale c’era, bisognava dargli un’immagine diversa da quella che lo aveva contraddistinto fino a quel momento. Lo hanno fatto acquistando sedie, tavolini, soprammobili, stampe e tanti altri oggetti su eBay. «Abbiamo cominciato a trovare qui le sedie originali degli anni Sessanta e Settanta, poi abbiamo proseguito comprando divani e accessori vari, fino a quando il locale non ha assunto lo stile che ci eravamo immaginati» raccontano. La loro ricerca non si è fermata qui, è proseguita ben oltre, senza tralasciare alcun dettaglio.
Da un utente di Napoli hanno infatti deciso di acquistare la carta da parati destinata a rivestire gli interni del bar. Una carta ovviamente originale anni Sessanta e molto vintage.
Cercare l’oggetto giusto e quello più conveniente non è facile, soprattutto se si ha a disposizione una vetrina di milioni di utenti e negozi virtuali da cui scegliere.
«L’idea di girare per mercati di antiquariato sinceramente non ci allettava molto» spiega Maurizio. La scelta è stata perciò obbligata: trovare attraverso internet la lampada o il vassoio giusto. Quelli che magari quaranta anni fa appartenevano davvero ad un altro locale.
Per tanti che acquistano, ci sono altrettanti che vendono. Tra loro compaiono, soprattutto negli ultimi tempi, anche molti ex commercianti. Trasferirsi con il proprio negozio in rete significa spesso sopravvivere a costi fissi di gestione troppo alti e a una concorrenza insostenibile.
«Prima ero costretto a caricare migliaia di dischi in macchina, fare centinaia di chilometri e sostenere spese onerose, non sempre ripagate dal guadagno» racconta Roberto Bargero, venditore e collezionista di cd e vinili. Tra i suoi acquisti on-line compare anche una rarissima stampa colombiana di Mina che non figurava neppure nella discografia della cantante.

Invece tra le vendite record c’è un singolo degli Heros del Silencio «messo su eBay quasi per scherzo e venduto a 200 euro».

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