Note dal Sol Levante al Conservatorio

Note dal Sol Levante al Conservatorio

La grande musica dal Sol Levante sbarca al Conservatorio questa sera nell’ambito della fortunata rassegna concertistica delle Serate Musicali. Sul palco i musicisti del Quartetto di Tokyo (nella foto) che proporranno brani di Mozart e Haydn. Nato all’inizio del 1969, il gruppo era già da tempo attivo alla Toho School di Tokyo e alla Juilliard School di New York.
Si tratta di una piccola orchestra di fortunati veterani dal momento che il quartetto era già da tempo attivo alla Toho School di Tokyo e alla Juilliard School di New York. Tra i numerosi premi ricevuti durante la lunga carriera, il quartetto può vantare il primo premio ai concorsi Coleman, Ard di Monaco di Baviera e le Young Concert Artists International Auditions. Il quartetto è composto da Kazuhide Isomura, che ne fa parte sin dalla fondazione, Kikuei Ikeda dal 1974, Clive Greensmith dal giugno 1999 e Martin Beaver dal 2002. Adesso, dopo quasi quarant'anni di attività stabile, non si contano i suoi successi (più di cento concerti all’anno) nelle sale di tutto il mondo. Kazuhide Isomura ne fa parte sin dalla fondazione, Kikuei Ikeda dal 1974, Clive Greensmith dal giugno 1999 e Martin Beaver dal 2002. Il programma del concerto, che avrà inizio alle 21 (15-20 euro, tel. 0229409724) è così strutturato: F.J. Haydn, Quartetto in fa maggiore op. 74 n. 2, Quartetto in sol minore op. 74 n.3 Il Cavaliere; e ancora, W. A. Mozart, Quartetto in fa maggiore K.590.
La tournée del Quartetto di Tokyo rappresenta una tappa importante della stagione concertistica 2011/2012 delle Serate Musicali che offrono, in 40 concerti in abbonamento più alcuni straordinari, una ricca panoramica dei più famosi interpreti di musica classica attualmente in attività, che non ha eguali in altra città italiana.Infatti, nonostante i tempi sempre più difficili, le Serate Musicali continuano nello sforzo di assicurare a Milano il primato della musica da camera nel nostro Paese costruito in oltre trent’anni di attività, nella consapevolezza che la cultura e l’arte siano un diritto e un formidabile strumento di crescita etica.
Inoltre l’Associazione continua contemporaneamente a sostenere quegli artisti, giovani o meno giovani, considerati «talenti veri», indipendentemente dal successo commerciale.
Grazie alle Serate Musicali, Milano ha potuto ospitare negli ultimi loro anni di attività, Segovia, Fournier, Szeryng, Milstein, Celibidache, Arrau, Zecchi, Rampal, Gulda, Menuhin, Kogan, Zabaleta, Shafran, Rostropovic, Cherkasski, Tortellier, Boskowsky, Ricci, Bream, Navarra, Berganza, Stern, Perlman, De Larrocha, Perlemuter, Turek, Kempff, Yo-Yo Ma, Rattle alla testa della “Birmingham”, e molti altri.

Oggi il festival continua a svolgere il ruolo storico di ospitare i grandi nomi del concertismo internazionale e di presentare talenti giovani e giovanissimi in cui credono dall’Italia e dal mondo, come Andrea Bacchetti, Enrico Pompili, la russa Polina Leschenko, Umberto Clerici, il macedone Simon Trpceski, il lituano Vestard Shimkus, spesso propiziando il loro debutto italiano.

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