La notte di Gigi Rizzi vola sulle note

La notte di Gigi Rizzi vola sulle note

Gigi Rizzi, il più noto latin lover dell’Italia gossipera degli anni Settanta (lui oggi si definisce quasi un «play-nonno») sarà celebrato l’8 di marzo al «Vis a Vis» di Sestri Levante, dove si vivrà una serata dedicata ai «peccati della donna» (la data è significativa). E sarà proprio Gigi Rizzi a chiacchierare della donna, lui che ne ha conosciute tante, bellissime, e di cui si è spesso innamorato. La serata, firmata dal «manager del divertimento» ligure Marco Larteri, sarà un omaggio alla donna, con cena (chef internazionali serviranno un menù particolarissimo), e poi discussione sui «peccati femminili» e tanta musica con al microfono Luisa Rigoli accompagnata dai «Barracuda», due musicisti fra i più professionalmente ad alto livello in Italia: Vittorio Scapin e Luciano Coruzzi.
Verranno presentate tutte le canzoni dedicate alla donna, dunque un repertorio vastissimo, italiano e americano. Al centro, lui, Gigi Rizzi che per l’occasione presenterà anche il suo ultimo disco che lo vede «chansonnier» alla francese con una canzone un po’ cantata, un po’ raccontata (come faceva Alberto Lupo con Mina), titolo: «La notte vola».
A chiacchierare di peccati e di donne ci saranno anche psicologi, psichiatri, chirurghi estetici e plastici e naturalmente tutto il più bel universo femminile del Tigullio: da Maria Luisa Zolezzi (affascinante e colta), Lella Sangermani (Cantieri) a Isabella Cozzani.
Gigi Rizzi presenterà anche un esclusivo filmato della sua vita da «scapolo impenitente» in quel di Saint Tropez, quando imperversava con i suoi amici Rapetti e Piroddi insieme alla B.B. mondiale, alla Veruska e quando ballava quasi nudo sui tavoli del celebre «Pirata». Una serie di immagini che ci riporteranno a quegli anni ruggenti, gli anni del «boom» economico, gli anni delle grandi trasgressioni. Gigi è stato anche attore in molti film e, come sottofondo del filmato, lo sentiremo cantare una bella e struggente canzone: «A piedi nudi».«Anni indimenticabili - ricorda Gigi - la notte per noi era piccolissima, eravamo certo un po’ scapestrati, ma il divertimento allora era, nonostante tutto, sincero e pulito».
Ma oggi esiste ancora il latin lover?
«Oggi non esiste più niente. Nè latin lover, come ci chiamavano allora, nè i playboy. Siamo una società omologata, tutti uguali, tutti intruppati e immiseriti da mezzi televisivi di basso profilo e, nel mondo dello spettacolo, solo con nani e ballerine».
La serata si ricollegata al ciclo di incontri che Marto Larteri ha organizzato e dedicato ai peccati capitali: «Sette serate per sette peccati». Già si è chiacchierato e cantato attorno alla lussuria e alla gola, ora sarà la volta di più peccati (quelli appunto che riguarderanno la donna: la vanità, la gelosia, il tradimento, etc.) e poi si continuerà con l’invidia, la superbia, l’ira e l’accidia.

Dice Larteri: «Sono davvero contento di portare alla nostra ribalta personaggi di spicco, ma soprattutto riuscire finalmente a far uscire la gente da casa per trascorrere una serata in una piacevole atmosfera».
Appuntamento, dunque, per la festa della donna, con la domanda (come ha sottolineato una recente inchiesta mondiale): «Ma è vero che la donna italiana e anche quella ligure è la prima in amore?».

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