Novità La prima fiction in digitale prodotta in casa Mediaset

Il digitale Hd, e cioè una nuova tecnologia che permette di realizzare un prodotto di alta qualità, con grande facilità di trasmissione su tutte le piattaforme. Cinelandia, e cioè gli studi di Cologno Monzese. E, infine, quel mix di volti conosciuti e nuovi. Nasce su questi tre pilastri il primo film interamente studiato, pensato e realizzato da Mediaset, «Non smettere di sognare», regia di Roberto Burchielli, in onda a fine maggio. Le maestranze sono quelle dall'azienda, fra gli interpreti una giovane star lanciata da Canale 5, la Eva dei «Cesaroni» Alessandra Mastronardi, e Roberto Farnesi. Il film è un po’ favola a lieto fine e un po' romanzo di formazione stile «Piccole Donne». Al centro della scena c'è una ragazza genovese con un patrigno «deviante», attaccato alla bottiglia. Lei, che non a caso si chiama Stella, sogna di ballare. E siccome siamo nel terzo millennio, alla fine brillerà sotto le luci di un talent show stile «Amici».

Dopo anni di fiction (gli investimenti sono passati dai 153 milioni di euro nel 2002 ai 237 del 2008), Mediaset punta molto su questo suo primo film: «Per poter esportare i nostri prodotti è necessario sviluppare le nuove tecnologie - afferma il direttore della fiction Giancarlo Scheri - anche considerando che portano ad un considerevole risparmio di budget».

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