Cronaca locale

"Nozze e adozioni gay. Sala leader arcobaleno"

L'eurodeputato FdI: "Bugie sui diritti negati, il Pd punta solo ad autorizzare l'utero in affitto"

"Nozze e adozioni gay. Sala leader arcobaleno"

Eliminazione di posti auto, traffico intasato, ora tra i problemi del restyling di piazza Frattini legato ai cantieri della M4 spunta anche il rischio furti e sicurezza. La Lega denuncia: «I manufatti sono troppo vicini ai balconi». l'emendamento votato oggi (ieri, ndr.) nelle ultime 48 ore in Ue la sinistra ha messo in scena la sagra dell'ipocrisia. Si condanna il governo per leggi in vigore prima che arrivasse Giorgia Meloni e che la sinistra non ha mai cambiato in 10 anni al governo senza essere eletta. E una sentenza della Cassazione ha dichiarato illegittime le trascrizioni. Di conseguenza, il ministero dell'Interno, a livello di funzionari, ha chiesto ai prefetti di farla applicare ai sindaci. Il prefetto Saccone c'era anche prima e la Cassazione non può certo essere accusata di essere organismo politicamente schierato, tantomeno a destra».

Sala e la sinistra sostengono che sono violati i diritti dei figli di coppie gay.

«Alla sinistra arcobaleno non importa nulla dei bambini, li strumentalizza solo per attaccare il governo e rendere diritto il capriccio di chi vorrebbe diventare genitore a tutti i costi, anche autorizzando la mercificazione della donna e degli stessi bambini».

Avete presentato un emendamento per rendere l'utero in affitto reato universale?

«Non abbiamo potuto discuterlo perchè tutte le sinistre in blocco si sono alzate per impedire il voto (servivano 40 parlamentari contro), smentendo pure la votazione di altri testi, l'ultimo a maggio 2022, che condannavano giustamente questa pratica. Nessun diritti negato, in aula c'è chi ha parlato di prestazioni sanitarie, codice fiscale, tutte cose attribuite ai bimbi nel momento in cui il genitore biologico riconosce il figlio?».

Sala si è appellato all'Ue per spingere il Parlamento italiano a discuterne. Non si fida della segretaria Pd Schlein?

«Non è tema di competenza Ue ma nazionale, c'è stata una forzatura. Legittimo che la sinistra presenti una proposta, poteva farlo quand'era al governo, ma lo faccia in Italia. Per noi ogni intervento normativo aprirebbe alla surrogata e sarebbe in contraddizione con quanto sosteniamo».

Anche parte dei cattolici del Pd contesta.

«In epoca Schlein questa parte del Pd è ridotta ormai al silenzio, c'è una totale radicalizzazione dell'agenda politica. L'eurodeputato Pd Benifei e Sala hanno detto in maniera esplicita che puntano a nozze e adozioni gay».

Come giudica il movimentismo di Sala?

«Vuole andarsene? Chi lo sa. Milano ha bisogno di un sindaco che si occupi delle vere priorità, sicurezza e lavoro, per sua stessa ammissione le trascrizioni riguardano poche decine di casi. Che scelga di concentrarsi su una campagna politica ideologica con visibilità europea può far presumere che abbia altre mire. Cerca un ruolo di leadership nella sinistra fluida e arcobaleno».

Milano chiede i fondi Pnrr a rischio scadenza, è possibile?

«Intanto, un'altra situazione assurda. La commissione Ue ha contestato misure inserite nel Pnrr dal governo Draghi e nel tripudio generale di Sala, Pd, Calenda e compagni vari mentre FdI non votò il piano e venne asfaltata: Era un testo di 500 pagine sul futuro dell'Italia da leggere in 10 ore. Ora gli stessi si indignano perchè scoprono che tra i progetti c'è lo stadio di Firenze. Meloni sta facendo una corsa a ostacoli per mettere toppe sugli errori e provare a rispettare le scadenze.

Il problema è la rigidità della Commissione Ue, non è molto aperta a sostituire progetti».

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