Nucleare, nuovo allarme a Tricastin: 91 operai contaminati

Ancora una fuga radioattiva in Francia, la terza in due settimane: fuoriuscito da un tubo che era nella centrale numero 4 polvere arricchita di cobalto 58. Le autorità francesi minimizzano: rischio "zero"

Nucleare, nuovo allarme 
a Tricastin: 91 
operai contaminati

Parigi - Ancora una fuga radioattiva in Francia, la terza in due settimane, stavolta con sirene che suonano, evacuazione e 100 contaminati che si sono visti fuoriuscire da un tubo che era nella centrale numero 4 - sempre a Tricastin - polvere arricchita di cobalto 58. Come negli altri casi, le autorità francesi minimizzano. Stavolta, anzi, le autorità della sicurezza nucleare - sentiti i responsabili di Edf, che gestiscono il sito che si trova a 200 chilometri dal confine italiano - hanno classificato l'incidente a livello 'zero' della scala che va fino a sette. Mentre due settimane fa, la fuga di uranio dalla tubatura di Tricastin e il successivo incidente di giovedì scorso nella centrale di Romans-sur-Isere, non lontano, erano stati entrambi classificati di livello 1. Contrariamente alla procedura, però, l'autorità di sicurezza nucleare pubblicherà domani un "parere" sull'incidente, e ciò è insolito rispetto alla norma: l'Authority diffonde i "pareri" soltanto a partire da incidenti di livello 1. Gli operai sono "lievemente" contaminati e per Alain Peckre, direttore della centrale, si è trattato di "un episodio senza gravità". Tutto è cominciato alle 9:30 di questa mattina, quando un gruppo di dipendenti che partecipava alla manutenzione del reattore 4 ha aperto un tubo all'interno dell'impianto ed è "uscita polvere radioattiva", secondo quanto riferito dallo stesso Peckre. Immediatamente sono scattati gli allarmi e la conseguente evacuazione del sito, poi i dipendenti coinvolti, un centinaio, sono stati accompagnati in infermeria dopo che è scattata - per 97 di loro - la campanella che segnala la contaminazione. I 91 che si sono rivelati positivi agli esami, lo sarebbero stati a causa di "radioelementi 40 volte inferiori al limite annuale previsto", stando alla responsabile della comunicazione della centrale, Stephanie Biabaut. E' anche scattata subito un'inchiesta interna per stabilire le cause di questo nuovo incidente, che contribuisce ad aumentare i timori dell'opinione pubblica. Secondo fonti dell'Authority di sicurezza nucleare, a far propendere per la procedura eccezionale, il "parere" che sarà emanato domani, è stato anche il contesto generale, proprio in riferimento alla ripetizione degli incidenti. E' infatti da non sottovalutare che si tratta del secondo episodio in pochi giorni a Edf-Tricastin, dove lavorano 1.200 persone e 550 distaccati in un'area di 600 ettari a cavallo fra la Vaucluse e la Drome, la maggiore concentrazione di imprese dell'industria nucleare francese.

Dopo l'incidente della notte fra il 7 e 8 luglio sul sito, il ministro dell'Ecologia, Jean-Louis Borloo, aveva annunciato di voler procedere ad una verifica di tutte le nappe freatiche situate nei pressi delle centrali nucleari francesi, nel timore che le acque possano aver subito una contaminazione.

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