Nuoto La Filippi torna sui banchi da professoressa

Dai banchi di scuola alla cattedra di insegnante. Per l’azzurra del nuoto Alessia Filippi il ritorno all’Istituto Agrario Statale «Emilio Sereni» è stato un tuffo nel passato. La scuola di via Prenestina, in cui la 21enne di Tor Bella Monaca ieri mattina ha tenuto una speciale lezione per promuovere i Campionati Mondiali di nuoto a Roma, è infatti la stessa che ha frequentato quando ancora non era costretta a dividersi tra allenamenti e gare. «Che emozione tornare qui - ha esordito la vicecampionessa olimpica -. È come tornare a casa. Per due anni questa è stata la mia scuola, ricordo che mi facevo a piedi il lungo viale che porta all’ingresso. Oggi è stato strano ripercorre lo stesso tratto in macchina».
Il segno dei tempi che cambiano, però, è dato soprattutto dal fatto che l’azzurra è stata accolta dagli alunni del suo vecchio istituto non come ex-compagna, ma da affermata campionessa del nuoto mondiale. Accompagnata dal presidente della Federnuoto Paolo Barelli e assistita nella lezione dalla preside dell’istituto Patrizia Marini e dall’assessore provinciale allo sport e al turismo Patrizia Prestipino, la campionessa ha risposto ad alcune domande degli alunni spiegando di non avere «un modello di riferimento, una figura a cui guardare». «Non ho mai avuto un mito sportivo cui ispirarmi - ha detto - ma, in futuro, spero di diventarlo io per tanti ragazzi».
Sui prossimi impegni in vasca ha spiegato di essere «abbastanza tranquilla in vista del Mondiale di luglio anche se so bene che più si avvicinerà l’evento e più cresceranno tensioni e pressione. Manca ancora un pò di tempo ma io ci tengo tantissimo visto che giocherò in casa». Per quanto riguarda la preparazione la Filippi si è detta soddisfatta del mese di lavoro in collegiale con la Nazionale svolto negli Stati Uniti. «La prossima settimana (dal 4 all’8 marzo ndr) ci saranno gli assoluti che valgono come qualificazione per Roma 2009 - ha sottolineato -.

Prima quindi pensiamo a qualificarci, poi penseremo al Mondiale. A Riccone farò sei gare più le staffette ma, se dovessi qualificarmi in tutte, a luglio sicuramente sceglierò di farne solo tre preparandole al meglio». Buona fortuna Alessia.

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