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Nuoto, la Manaudou taglia con il passato: nuova immagine per Londra 2012

Non più icona mediatica e iraggiungibile o ragazzina capricciosa, ora la nuotatrice sarà solo mamma di Manon e campionessa. Jean-Francoise Salessy, cofondatore dell'agenzia Pimiento, ricostruirà la nuova Laure

Basta con la reputazione della ragazzina capricciosa e dell'icona chiusa in una torre d'avorio: la campionessa del nuoto francese, Laure Manaudou, si forgia una nuova immagine in vista delle Olimpiadi di Londra. Rinata ad Athens (in Georgia) lo scorso luglio, dove ha vinto i 200 stile libero nonostante la lunga assenza dalla piscina, ora gareggerà a Minneapolis, dove prende il via la USA Swimming Grand Prix Series in vasca lunga. Un nuovo test per la Marianna del nuoto che vuole rompere col passato.
«Una volta uscita dal suo guscio, da quello che ha vissuto negli ultimi anni, ha capito che le cose potevano funzionare anche in un modo più disteso, con più relax. A quel punto si è detta, perchè non potrebbe essere così anche per me?», ha confidato al quotidiano Le Parisien Frederick Bousquet, compagno della Manaudou e padre della piccola Manon, nata un anno e mezzo fa. A sentire i suoi familiari, la campionessa olimpica 2004 ha vissuto tutti questi anni «in un grande equivoco»: «Quando sento certe cose su di lei, non riconosco mia sorella. In realtà è il contrario di come la gente la vede», commenta il fratello Florent Manaudou, a sua volta nuotatore.
A dimostrare il taglio netto con il passato di Laure Manaudou, scrive Le Parisien, c'è la rottura con quanti negli ultimi anni hanno contribuito a fare di lei una star mediatica ed irraggiungibile. «La sua immagine - continua Bousquet, in difesa della giovane compagna - è stata forgiata da chi si occupava di lei, ma non corrispondeva a quella reale».

L'uomo che ha ricevuto la missione di ricostruire la nuova Laure, atleta seria e neo-mamma, si chiama Jean-Francois Salessy, cofondatore dell'agenzia Pimiento, la stessa che segue tutti gli atleti del club di Marsiglia.

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