da Milano
Intesa Sanpaolo ha conferito 173 sportelli (ex Banca Intesa) a Cariparma, con efficacia primo luglio 2007, come previsto dagli accordi con Crédit Agricole e Cariparma nellambito della fusione fra gli istituti di Milano e Torino. Le azioni Cariparma rivenienti a Intesa Sanpaolo - spiega una nota - verranno successivamente cedute, proporzionalmente, a Crédit Agricole e Fondazione Cariparma per un corrispettivo di 1.194 milioni di euro, con una plusvalenza di circa 850 milioni nel conto economico consolidato di Intesa Sanpaolo del terzo trimestre. Con questo passaggio si conclude laccordo con Agricole, che aveva già visto una prima cessione di sportelli a marzo.
Intanto, entro fine giugno (forse già lunedì prossimo) o al massimo nei primi giorni di luglio, dovrebbe concludersi la gara per la vendita di circa duecento sportelli che non fanno parte dellaccordo con lAgricole, ma che è stata chiesta dallAntitrust per il via libera alla fusione Intesa-Sanpaolo.
Delle 173 nuove filiali passate a Cariparma, 65 sono localizzate in Campania, 48 in Piemonte, 36 in Lombardia, 14 in Liguria, 9 in Emilia Romagna ed una in Lazio. Le filiali, che impiegano 1.728 dipendenti, passeranno a Cariparma nella garanzia di continuità dei rapporti bancari, dei rapporti con il personale e dellerogazione dei servizi alla clientela. A seguito del processo di concentrazione, il gruppo Cariparma è il nono gruppo bancario in Italia per numero di sportelli e masse amministrate.
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