Il primo tuffo lhanno fatto allArgelati, in via Segantini. La replica ventiquattrore dopo. Milano lancia una nuova moda, quella dei bagni notturni e «clandestini» nelle piscine comunali. Il tutto ovviamente allinsaputa dei proprietari. Dopo lesordio alle spalle di Porta Genova, nella prima struttura scoperta realizzata in città, dove una decina di ragazzi hanno saltato il muro di cinta e si sono immersi nella vasca, laltra sera il bis è andato in scena in via Ampere, alla piscina Romano. Questa volta però il gruppetto dei 25 bagnanti clandestini hanno trovato la Polizia locale ad attenderli. I ghisa hanno bloccato e identificato i ragazzi italiani, tra cui sette minorenni dai 15 ai 17 anni, e poi li hanno denunciati per «invasione di edificio comunale» reato da codice penale.
«Non si tratta di una bravata - commenta il vicesindaco De Corato - ma di un reato. E per evitare che diventi lultima moda della trasgressione delle regole, continueremo a vigilare le piscine nelle ore notturne e a denunciare allautorità giudiziaria ogni invasione».
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