Arrestata Ala Ceoban, 24 anni, sorella di Tatiana e zia di Elena, scomparse, uccise, il 30 maggio. Svolta drammatica nel giallo che da due mesi sta facendo impazzire i carabinieri di Viterbo. Prelevata dai militari e portata in Procura per lennesimo interrogatorio come persona informata dei fatti, alle 15.30 di ieri per la giovane moldava scatta il fermo e il trasferimento in carcere. Le accuse? Concorso in duplice omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Secondo gli inquirenti, lamante di Esposito era a Gradoli quel maledetto sabato di fine maggio. Le prove? Contenute in due telefoni cellulari tenuti «segreti», il primo in uso alla ragazza e lasciato a casa, il secondo a Paolo ma intestato a unamica straniera di Ala e rinvenuto martedì in via Piave, nellufficio dellelettricista in carcere dal primo luglio.
Almeno 150 contatti, tra telefonate e sms, fra i due nella sola giornata di venerdì 29 maggio. Nessuna comunicazione, invece, il 30 e parte del 31 maggio, quando erano insieme. Poi la chiamata con quello di Paolo, alle 19.30 del 30 maggio da Gradoli (come provano i tabulati) alla figlia dellanziana presso la quale Ala vive e lavora, per avvertirla che la notte non sarebbe rientrata. Una seconda telefonata alla stessa utenza, invece, viene fatta domenica: «Torno stasera», dice Ala. Infine la prova certa che Paolo, sempre domenica, lha riaccompagnata a casa, a Santa Fiora nel grossetano, una volta compiuta la mattanza: il suo cellulare viene agganciato a una cella di Grosseto. Strano per uno che ha sempre sostenuto di non essersi mai mosso da Gradoli.
Tutto quadra per gli investigatori: Paolo e Ala avrebbero avuto un giorno intero, dopo il duplice omicidio, per sbarazzarsi dei cadaveri e ripulire alla meglio la villetta in località Cannicelle. Un giorno per far sparire i tre cellulari delle vittime eliminando le rispettive batterie per simulare una fuga. Oltre 24 ore per tentare un repulisti a base di candeggina nella cucina in cui la convivente di Esposito, 36 anni, è stata ammazzata, probabilmente a colpi di coltello. Certo è che i due corpi sono passati in giardino, come «raccontano» i segni di trascinamento rilevati dal Ris. Da chiarire, ancora, dove e in che modo sarebbe stata uccisa la figlia 13enne, nipote di Ala, dal momento che le chiazze di sangue esaminate dagli esperti allinterno dellabitazione apparterrebbero solo a Tatiana.
Dunque Paolo tradisce Tatiana con la sorella più giovane, Ala. Lo scopre la donna 4 anni fa trovando su un cd-rom il filmato di un loro rapporto sessuale. Fra Tania ed Esposito è rottura tanto che luomo tenta di portarle via la figlia Erika.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.