Si avvicina la festa del Cinema e via Veneto, dopo il radicale intervento di rimodellamento, è pronta a diventare la «business street» dellevento, luogo di incontro tra compratori e venditori dellarte cinematografica. Un nuovo look che piace molto agli esercenti, meno a chi- residenti compresi - ha nostalgia delleleganza perduta
Intanto cè già chi pensa al dopo-festa. Come Severino Lepore, presidente onorario dellassociazione di via Veneto, che riunisce commercianti e albergatori della strada della Dolce Vita. Il quale, lodando il Comune «per la rapidità e la precisione» con cui sono stati eseguiti i lavori di ristrutturazione, lancia lidea di una strada che sia in grado di offrire un museo a cielo aperto. «Si potrebbero allestire mostre sui marciapiedi - spiega Lepore - oppure a esposizioni di piante o di sculture». Lepore anticipa quello che sarà un suo obiettivo dopo il 16 ottobre, quando sulla Business street sarà calato il sipario. «Bisogna concentrarsi sulla riqualificazione delle traverse, che sono importanti per via Veneto. Solo allora potremo dire di aver completato lintervento». Già adesso, comunque, con i nuovi marciapiedi, il flusso di visitatori è aumentato: «Anche a notte fonda vedo tanta gente. Merito dei marciapiedi allargati e anche dellilluminazione». E a chi come Sgarbi, critica il nuovo look della via, Lepore dice: «Non capiscono niente. Questa strada è cambiata, in meglio».
Laltra campana è quella dei residenti, stanchi di assistere alla trasformazione di un centro storico diventato luccicante, di plastica, da esibire. «La strada doveva rimanere così comera - dice Viviana di Capua, coordinatrice dellassociazione abitanti del centro-.
La nuova via Veneto fa la festa al cinema e ai residenti
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