NRG Island è una società tutta italiana nata nel 2010, in una fase di forte accelerazione del settore delle energie rinnovabili. In quegli anni gli impianti fotovoltaici, spinti da sistemi di incentivazione, stavano conoscendo una rapida diffusione, in particolare attraverso le soluzioni a terra di scala industriale. Questa crescita, tuttavia, aveva fatto emergere una criticità strutturale: la difficoltà nel reperire terreni idonei, disponibili in quantità sufficienti e a costi compatibili con la sostenibilità economica degli investimenti spesso accompagnata da tempi autorizzativi molto lunghi.
Per realizzare impianti di grandi dimensioni servivano infatti superfici ampie, ben esposte e facilmente autorizzabili e progressivamente queste condizioni diventavano sempre più difficili da soddisfare. Il mercato iniziò quindi a cercare soluzioni alternative, spostandosi in parte su edifici, capannoni industriali, discariche e aree produttive dismesse.
In questo contesto emerse l'idea di utilizzare superfici fino ad allora escluse dalla produzione energetica, come invasi naturali o artificiali, ex cave allagate e bacini di laminazione, spazi disponibili e potenzialmente valorizzabili.
Nel 2010 si presentò la prima occasione: un'ex cava di argilla allagata nei pressi di Imola. Questo primo impianto galleggiante venne progettato in collaborazione con la viareggina Piemme, azienda che già all'epoca vantava un'importante esperienza nelle applicazioni nautiche e che sarebbe diventato un importante partner tecnologico.
L'obiettivo era sfidante: realizzare una sottostruttura galleggiante capace di garantire flessibilità, durabilità e livelli di affidabilità comparabili a quelli degli impianti fotovoltaici a terra, mantenendo al tempo stesso costi di realizzazione accessibili. Questo aspetto era essenziale, perché gli impianti galleggianti avrebbero potuto beneficiare degli stessi meccanismi di incentivazione e delle stesse condizioni di vendita dell'energia degli impianti tradizionali.
Il primo impianto realizzato confermò la validità della soluzione. Da quell'esperienza nacque la consapevolezza che il fotovoltaico galleggiante poteva davvero rappresentare un segmento con interessanti potenzialità di sviluppo. Da quella prima esperienza, NRG Island ha quindi investito nello sviluppo e nell'industrializzazione del prodotto, lavorando per ridurre i tempi di realizzazione e rendere la tecnologia compatibile con gli standard di mercato.
Oggi NRG Island vanta installazioni in tutta Europa, oltre che a Singapore, in India e in Brasile, affiancando allo sviluppo tecnologico una costante e forte attenzione ai temi della sostenibilità. Un aspetto centrale riguarda infatti la scelta dei materiali, progettati per essere compatibili con l'ambiente acquatico e per non rilasciare sostanze nocive. Questo consente l'installazione degli impianti anche su invasi destinati a usi irrigui o idropotabili, preservando il valore dell'acqua come risorsa. Non solo. La copertura parziale degli invasi riduce l'evaporazione dell'acqua, un aspetto sempre più rilevante in un contesto di cambiamenti climatici e crescente attenzione alla tutela delle risorse idriche. La vicinanza dell'acqua contribuisce infine a ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici, soprattutto nei mesi estivi, aumentando la produzione di energia rispetto a impianti a terra.
NRG Island nasce così da un'esigenza concreta e si afferma come una risposta strutturata alla transizione energetica, in cui produzione rinnovabile, utilizzo intelligente delle superfici e tutela del territorio trovano un punto di equilibrio.