Nuove frontiere

Dopo la pandemia, gli utenti della Rete inseguono il digital detox

Lockdown e distanziamento hanno portato a una overdose di digitale che ha lasciato il segno in molte persone. È l'ora della disintossicazione

Dopo la pandemia, gli utenti della Rete inseguono il digital detox

L’overdose di digitale che ha accompagnato gli oltre due anni di pandemia ha lasciato un segno nella vita delle persone. Ripresa più o meno del tutto la socialità in presenza, moltissimi utenti del web trascorrono meno tempo on-line e inseguono quello che comunemente viene definito il digital detox, una sorta di disintossicazione dal digitale, per distaccarsi un po dalla routine e rigenerarsi. Si registra anche un crescente bisogno di privacy, con una maggiore attenzione verso la protezione dei propri dati personali.

La parola chiave è trasparenza

Secondo il Cisco Consumer Privacy Report 2022, il 46% di coloro che hanno in casa un dispositivo di ascolto dichiara di spegnerlo per proteggere la propria privacy, il 53% svela di controllare le impostazioni dei cookie di un sito web prima di accettarli e il 37% di aver cambiato fornitore a causa delle pratiche applicate alla privacy. Dal Report, che ogni anno registra le percezioni e i comportamenti dei consumatori in materia di privacy, emerge una domanda crescente di trasparenza da parte dei consumatori sull’utilizzo dei loro dati personali gestiti dalle aziende. Si segnala, altresì, una scarsa fiducia su come l’intelligenza artificiale tratta quelle informazioni. L’81% degli intervistati è d’accordo sul fatto che il modo in cui un’azienda tratta i dati personali è indicativo della considerazione e del rispetto che ha verso i propri clienti. Invece, l’87% delle aziende ritiene di avere dei processi in atto che garantiscono decisioni automatizzate conformi alle aspettative dei loro clienti. Inoltre, più della metà degli intervistati ha affermato che il governo dovrebbe svolgere un ruolo predominante quando si tratta di proteggere i dati dei consumatori.

Gli allarmi da non sottovalutare

ll digital detox risponde all’esigenza di vivere un po’ di tempo fuori dalla “bolla” del digitale, rinunciando ad utilizzare smartphone, pc, internet e qualsiasi altro dispositivo digitale. Può durare ore o anche giorni. Durante un digital detox Fine modulosi dedica del tempo a sé stessi, ai propri cari, alle attività che si amano di più. Magari si riscopre il rapporto con la natura e con l’ambiente, si fanno tour, si pratica sport. La scelta del digital detox è particolarmente indicata per quanti non riescono mai a staccare e consultano il cellulare perfino prima di andare a dormire e come primo gesto quando aprono gli occhi al mattino. Gli allarmi da non sottovalutare riguardano proprio il rapporto ossessivo compulsivo con i dispositivi digitali. Per esempio la paura di stare senza cellulare o connessione internet può produrre ansia, giramenti di testa, anche tachicardia. Collegata a questa patologia c’è la paura di perdersi qualcosa di importante non consultando continuamente la Rete. Di qui la voglia irrefrenabile di controllare ogni minuto le notifiche.

I benefici del digital detox

Anzitutto la scelta del digital detox ci restituisce tanto tempo che altrimenti continueremmo a dedicare al web e ai social. Inoltre, a livello fisico, disintossicarsi dalla Rete migliora la qualità del sonno, garantisce un salutare riposo della vista, consente di ricaricarsi sul piano delle energie psicofisiche, fa rilassare e accresce la produttività. Inoltre, ci fa recuperare il senso delle relazioni vere con i propri cari, basate sull’ascolto, il confronto, la condivisione.

In generale, il cambio di abitudini è il beneficio più prezioso del digital detox.

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