Nuove metro, giallo Moratti-Castelli sui poteri del commissario ad hoc

«L’Expo? Arrivando al governo ci siamo trovati ad affrontare una sfida durissima: 11 miliardi di infrastrutture in sei anni tra autostrade, ferrovie e metropolitane. I fondi sono già garantiti al 95 per cento. Nei prossimi mesi vedremo di portare a casa anche l’ultimo 5 per cento». Il viceministro per le Infrastrutture sale sul palco dello Strehler per la presentazione del progetto e «da ingegnere quale non mi dimentico mai di essere», comincia a far di conto. «L’autostrada Bre-Be-Mi sarà costruita tutta dai privati in project financing e quindi sarà a costo zero per i cittadini. Nella Pedemontana i privati metteranno 3 miliardi di euro e sono già partiti i cantieri del progetto infrastrutturale più grande d’Europa». I finanziamenti per l’Expo? «Il governo li ha garantiti». Anche quelli per le linee 4 e 5 della metropolitana milanese. I tempi «sono obiettivamente stretti», confessa Castelli, ma una legge speciale per l’evento non serve perché c’è già un decreto «che consente di nominare i commissari per quelle opere che eventualmente vadano in crisi con i tempi». E subito aggiunge che «potrebbe darsi che, nell’immediato futuro, per qualche opera si rendano necessari. Non abbiamo nemmeno un giorno da perdere e non lo stiamo perdendo. Dobbiamo andare avanti con questo ritmo».
La situazione più critica, a dire di Castelli, è quella che riguarda le due nuove metropolitane milanesi, per cui è arrivato il via libera della Corte dei conti che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale a ore. «Quando mi riferivo a opere che sono al limite - ha aggiunto - mi riferivo proprio a queste due. Sono attualmente le più critiche e quindi bisogna partire immediatamente». Magari «utilizzando quattro “talpe” anziché due».
Pronta le replica di Letizia Moratti che innesca un piccolo giallo. «Io - assicura il sindaco - sto già usando i poteri da commissario per le metropolitane». E il riferimento è ovviamente a M4 e M5. «Stiamo lavorando intensamente - aggiunge - Abbiamo avuto i finanziamenti dal governo. Siamo ottimisti». Le parole di Castelli? «Ho già mandato le lettere delle gare, ho esercitato i poteri da commissario per le linee 4 e 5». Mentre lo staff del sindaco ricorda che il governo ha dato alla Moratti i poteri speciali il 27 gennaio scorso per parcheggi, strade, corsie riservate, mezzi pubblici e per tutte le opere necessarie alla realizzazione e al regolare svolgimento dell’evento.
«Al momento - constata Castelli - le procedure della M4 e M5 stanno seguendo la legge obiettivo. Ma può esserci un buco di conoscenza da parte mia». Successivamente un suo portavoce precisato che il viceministro «ha parlato dei commissari per le opere Expo solo come ipotesi teorica, rispondendo a una specifica domanda».

Al momento «la figura del commissario non è prevista per alcuna infrastruttura perché le opere stanno rispettando tutte il cronoprogramma. Il commissario è una “carta di riserva” di cui il governo si è premunito, qualora se ne ravvisasse la necessità».

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