Giovanni Buzzatti
Lesito non poteva essere più chiaro: il 93 per cento dei tassisti milanesi ha detto «sì» allaccordo del 27 ottobre tra il Comune e nove dei loro sindacati. Lintesa - che dopo lapprovazione della «base» può iniziare a funzionare - prevede una diversa organizzazione dei turni (ne spariscono 14) e la possibilità per il tassista di avere un secondo conducente (un dipendente o un familiare) tenendo lauto in servizio più a lungo, fino a 15 ore al giorno rispetto alle 10 di un turno normale.
Così, sperano Comune e sindacati, ci saranno più macchine in servizio nei momenti critici (al mattino e alla sera) senza bisogno di rilasciare nuove licenze, lincubo dei conducenti. «Ci fidiamo del Comune e dellimpegno preso per aumentare del 30 per cento le corsie riservate» dicono i tassisti. Soddisfatto è anche Palazzo Marino, dove oggi alle 14.30 i sindacati esporranno lesito della consultazione. «Sarà quello il via libera ufficiale - ricorda Edoardo Croci, lassessore ai Trasporti -. Quando se ne vedranno gli effetti? Ci sono cose, come i nuovi turni e il doppio conducente, che si possono applicare alla svelta, già dal 2007. Per altre, come le corsie preferenziali, serviranno dei mesi».
Tutti contenti? Nemmeno per sogno. Alfonso Faccioli, il tassista che ha guidato i cortei contro Albertini prima, e Bersani poi, parla di «harakiri» e della categoria. «Laccordo parla di graduale liberalizzazione del servizio, è la resa - attacca -. E in cambio delle concessioni non si è ottenuto nulla. Le licenze congelate? Quella è solo una promessa, se le nuove misure non funzionano, torna tutto in discussione». In realtà, i tassisti hanno fatto inserire nellaccordo un richiamo alle tariffe, «ferme dal 2001». Particolare che preoccupa le associazioni dei consumatori. «Non deve la logica: concessioni in cambio di tariffe più alte - spiega Michele Cavuoti, responsabile delle ricerche di mercato di Altroconsumo -. A Milano sono già alte, siamo la quarta città dItalia per taxi più cari dopo Genova, Cagliari e Torino. Quanto allofferta di auto bianche, speriamo che davvero il doppio conducente e i nuovi turni funzionino».
Laccordo tra Comune e tassisti parla anche di sconti per disabili, donne e anziani e di tariffe a prezzo fisso sulle tratte Milano-Malpensa, Malpensa-nuova Fiera e Linate-Malpensa. Di questo si dovrà discutere con la Regione, lente competente in tema di prezzi. I tassisti insistono sulla necessità di adeguare le tariffe. «Sono ferme dal 2001, da allora i costi sono aumentati» ricorda Nereo Villa del Satam, il principale sindacato di categoria. Insieme ai colleghi, ha raccolto le preoccupazioni dei tassisti sul nuovo accordo col Comune. «Assumere un dipendente è unutopia con gli incassi attuali - ricorda Salvatore Luca dellUnione artigiani-. Il secondo conducente, è prevedibile, sarà sempre un familiare». Difende lintesa Marco Luisi di Confartigianato: «Passa lidea che laumento delle licenze non avverrà più senza sentire il nostro parere, e comunque non se parlerà per un bel po di tempo».
E ci sono già due scadenze: entro il 30 novembre nascerà la Commissione mista - tecnici comunali e tassisti - che vigilerà sul servizio e sugli effetti delle nuove misure.
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