da Milano
L'Italia avrà un nuovo satellite militare per telecomunicazioni. Il ministero della Difesa ha firmato un contratto da 103 milioni di euro con Alcatel Alenia Space, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico per procedere all'assemblaggio del satellite Sicral 1B. Il satellite, che incorpora tecnologie allo stato dell'arte, sviluppate grazie ad un contratto assegnato nel 2003, del valore di 72 milioni di euro, pesa circa 3 tonnellate e sarà posto in orbita entro la fine dell'anno o nel primo trimestre del 2008. Un nuovo contratto, del valore di un centinaio di milioni di euro, sarà assegnato nei prossimi mesi e coprirà i costi di lancio, la fase di sperimentazione e il completamento del segmento terrestre, in particolare i sistemi di comando e controllo presso il centro di controllo telecomunicazioni militari di Vigna di Valle. Proprio perché il lancio deve avvenire con una certa urgenza è in corso una accesa competizione per selezionare il lanciatore spaziale: in corsa l'Ariane 5 europeo, il Delta IV americano e il Proton russo. Sicral 1B è il secondo satellite militare nazionale. Il Sicral 1 è stato lanciato nel 2001 e resterà operativo almeno fino al 2010. Il nuovo Sicral 1B invece ha una vita prevista fino al 2019 ed oltre, per soddisfare le esigenze di comunicazioni satellitari protette nazionali, in continua crescita viste le numerose missioni in corso in ogni parte del globo. Verrà sfruttato anche dalla Nato, che già nel 2004 ha deciso di affidarsi in campo satellitare a una combinazione di satelliti italiani, francesi (Syracuse) e britannici (Skynet).
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