Video messaggio di Obama: "Ognuno di noi ha diritto al cibo, ciao e congratulazioni a Expo"

Festa all'Esposizione Universale per l'Indipendence Day del 4 luglio. Il presidente è apparso assieme alla moglie Michelle che nei giorni scorsi ha visitato Expo. Parata con tra marching band, cheerleaders, pic-nic sulla terrazza del padiglione e concerto serale live

Video messaggio di Obama: "Ognuno di noi ha diritto al cibo, ciao e congratulazioni a Expo"

"Ognuno di noi ha diritto al cibo... ciao e congratulazioni a Expo Milano per il tema che ponete e per come lo affrontate". Siamo in Italia, ma è sempre il 4 luglio, Festa Nazionale degli Stati Uniti. E in quella punta di America che è il padiglione a stelle strisce a Expo, nessuno lo ha dimenticato. Così, ieri, nella ricorrenza dell'Indipendence day - a sorpresa - è apparso un videomessaggio in cui il presidente Barack Obama ha voluto festeggiare la data "sacra" per gli Stati Uniti anche all'Esposizione Universale.

"È l'anniversario di una promessa di libertà e futuro - ha dichiarato il segretario all'Agricoltura del governo statunitense, Tom Vilsack nel suo discorso di apertura del National Day -, siamo orgogliosi di poterlo celebrare a Expo, luogo di incontro e dialogo tra le nazioni sul futuro. L’Esposizione Universale ha puntato l'attenzione sulle grandi sfide che l'umanità deve affrontare: il diritto al cibo, la corretta alimentazione, i cambiamenti climatici. Per questo è importante essere qui, per continuare il lavoro che insieme all'Italia e agli altri Paesi del mondo stiamo facendo in vista dell'Assemblea delle Nazioni Unite che dovrà dettare l'Agenda post 2015”.
Il ministro alle Polititiche agricole Maurizio Martina ha sottolineato l'importanza strategica della presenza degli Stati Uniti: “Expo Milano 2015 con questo grande afflusso di visitatori e di presenze internazionali non poteva non avere la vivace partecipazione degli amici americani. L'Italia ha lavorato con gli Usa già nella fase preparatoria dei temi espositivi, per cui la collaborazione e il dialogo sulla sostenibilità, la lotta alla fame e il tema educativo saranno oggetto di strategie condivise in vista della Cop 21 Onu”.

E per festeggiare il National Day gli Stati Uniti hanno scelto "l'energia contagiosa" degli studenti della University South California che, attraverso la marching band Trojans, hanno aperto i festeggiamenti, suonando dal vivo gli inni nazionali nell'alzabandiera a Expo Centre. La giornata è proseguita all'insegna dell'allegria e del ritmo: la marching band e le cheerleaders della Usc hanno aperto con musica e danza la parata sul Decumano dove hanno sfilato anche una serie di Fiat 500 elettriche che testimoniano il legame tra Italia e Stati Uniti, accompagnando le delegazioni americana e italiana al Padiglione degli Stati Uniti, coinvolgendo anche i tanti visitatori presentiall' Esposizione Universale. Successivamente, le delegazioni hanno raggiunto Palazzo Italia per il pranzo ufficiale. Nel pomeriggio invece ecco le visite al Padiglione Zero e a quello di Save The Children. Il National Day degli Stati Uniti è poi continuato con giochi e attività per le famiglie sulla terrazza del Padiglione americano con un pic-nic a base di cupcakes al cioccolato e Pepsi-Cola, sponsor dell'evento insieme a Fca (il ricavato della vendita dei cupcakes sarà devoluto in beneficenza a Save the Children) e in serata con il concerto live della Nasty Granny's Blues Band. Non solo festa e divertimento, però. I temi dell'alimentazione di Expo hanno subito riportato il tenore di canti e discorsi su argomenti più riflessivi e planetari. Non solo Stati Uniti, dunque.

Tutti hanno diritto ad avere accesso a "cibo sano" ha detto Obama nel videomessaggio ai suoi connazionali e non solo presenti a Milano nel padiglione. In ottima forma, con al fianco la moglie Michelle fresca reduce dal un soggiorno milanese di alcuni giorni con le figlie proprio a Expo Milano 2015, il presidente non ha dimenticato di toccare la sua campagna contro l'obesità infantile Let's move (Muoviamoci), a favore di una corretta alimentazione. Un nervo vivo per gli americani alle prese con questo problema serio.

"Entro il 2050 la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi. Tutti noi, tutti i nove miliardi. Ognuno di noi ha diritto di mettere in tavola cibo buono, sicuro e sano - ha detto il presidente degli Stati Uniti -. Man mano che la popolazione cresce, dobbiamo lavorare insieme per creare un sistema alimentare sostenibile e migliorare la salute delle persone di tutto il mondo. Questa è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Ed è per questo che negli Stati Uniti abbiamo deciso di rendere prioritario l'incremento della sicurezza alimentare dappertutto. Ciò vuol dire migliorare l'agricoltura, promuovere abitudini sane e combattere i cambiamenti climatici.

Solo così le comunità di tutto il mondo potranno sollevarsi dalla povertà. Benvenuti nel futuro che ci stiamo impegnando a creare. Unitevi a noi per costruire un mondo in cui noi tutti avremo la possibilità di prosperare".

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