Obama: "Faremo la riforma sanitaria e sarà la mia"

Il presidente degli Stati Uniti: "Se la gente dovesse dire che la riforma non ha ridotto i costi delle assicurazioni sanitarie, che anzi i pagamenti continuano ad aumentare e le compagnie di assicurazioni fanno ancora il bello e il cattivo tempo con i loro clienti, a quel punto sarei io il responsabile"

Obama: "Faremo 
la riforma sanitaria 
e sarà la mia"

Washington - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, crede a tal punto nella riforma sanitaria proposta dalla sua amministrazione che auspica non solo che venga approvata, ma anche che venga ricordata come la 'sua' riforma. E su di essa è disposto a giocarsi la rielezione. E' quanto ha detto lui stesso in un'intervista al programma '60 Minutes' della Cbs, che negli Stati Uniti verrà mandata in onda in serata, quando in Italia sarà notte fonda) ma di cui sono già stati anticipati alcuni stralci. "Non sono interessato a veder approvare una riforma della sanità che non funzioni", ha detto Obama. "Se la gente dovesse cominciare a dire che la riforma non ha ridotto i costi delle assicurazioni sanitarie, che anzi i pagamenti continuano ancora ad aumentare e che le compagnie di assicurazioni fanno ancora il bello e il cattivo tempo con i loro clienti, allora a quel punto sarei io il responsabile", ha detto nell'intervista, anticipata dalla Cbs. "Per questo - ha aggiunto - ho un grosso incentivo nel fare in modo che la riforma funzioni bene" anche perché, ha aggiunto "intendo fare il presidente per un po' di tempo. E una volta che la legge sarà approvata a quel punto diventerà la 'mia' riforma".

Un'occasione che lui non intende lasciarsi sfuggire, anche se nel Paese cresce la protesta. Il deputato repubblicano del South Carolina Joe Wilson, che mercoledì aveva accusato Obama in aula di essere un mentitore ("Tu menti" gli aveva urlato) oggi si é rifiutato di presentare nuove scuse. "Non devo scusarmi di nuovo - ha detto parlando alla Fox -. La gente conosce la mia educazione". E quella sua battuta, "You Lie" è diventata una sorta di nuovo slogan della Destra anti-Obama.

A decine le bandiere e le magliette con questa scritta esibite dai manifestanti anti-Obama che hanno sfilato sabato per le vie di Washington. "Non vogliamo vedere l'America trasformata in un Paese di stampo socialista", hanno scandito davanti al Capitol. 

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