Il tema delle tasse torna al centro del dibattito politico negli Stati Uniti. Obama dice che "i ricchi devono pagare più tasse non solo perché è necessario per la ripresa economica", ma anche perché "per me, come cristiano, coincide con l’insegnamento di Gesù che a quelli a cui è stato dato molto, molto deve essere richiesto". Il presidente insiste, dunque, sulla necessità di una riforma fiscale di sinistra. Lo fa alla National Prayer Breakfast, l’incontro di preghiera nazionale a cui, il primo giovedì del mese di febbraio, partecipano ogni anno i presidenti americani dai tempi di Dwight D. Eisenhower. Obama, in piena campagna elettorale, ha approfittato dell'occasione per sottolineare che le sue scelte politiche sono condizionate dalle convinzioni religiose. A onor del vero spesso, in passato, il presidente è stato accusato di essere freddo, dal punto di vista spirituale. Qualcuno lo ha definito un ateo "camuffato" per ragioni di opportunità politica.
Obama ha voluto anche bacchettare i repubblicani, e in particolare la parte più conservatrice della destra: "Bisogna evitare la religiosità falsa, soprattutto ora che stiamo fronteggiando come nazione grandi problemi". Ha invocato i principi cristiani e religiosi anche per sottolineare come le istituzioni finanziarie e le compagnie assicurative debbano seguire le regole.
Poi cita San Giovanni
Obama ha lanciato il suo appello, ispirato ai valori cristiani, dopo che Romney aveva detto, alla Cnn, di non essere "molto preoccupato per i poveri". Una frase, questa, che aveva fatto molto discutere. Il presidente, dopo aver fatto riferimento a Gesù, ha citato una lettera di san Giovanni: "Giovanni ci dice: se uno possiede dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello nel bisogno e gli chiude il cuore, come può l’amore di Dio essere in lui?".
Ama il prossimo tuo...
Obama ha proseguito il suo intervento sottolineando che le nostre istituzioni finanziarie devono rispettare le regole come i comuni cittadini: "Quando dico che le compagnie assicurative non devono fare discriminazioni tra chi è già malato o quando voglio che i prestatori senza scrupoli non se ne approfittino dei più vulnerabili, lo faccio perché credo veramente che tutto questo possa rafforzare la nostra economia a beneficio di tutti.
Ma lo faccio anche perché so che troppe persone a noi vicine in questo Paese sono state danneggiate e trattate ingiustamente negli ultimi anni e perché credo nel comandamento di Dio che dice ama il tuo prossimo come te stesso". Intanto divampa già la polemica per quella che, a molti, è sembrata una citazione fuori luogo. Anche se, a onor del vero, tra i repubblicani è difficile trovare un candidato che non dica di ispirarsi a Dio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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