Washington - Qualcuno dirà che è una mossa studiata a tavolino e che, a pochi giorni dal voto, la scelta di campo di un pezzo da novanta come Colin Powell è in grado di far pendere definitivamente la bilancia dalla parte di Obama. In politica, però, non c'è mai niente di scontato. Anche se i sondaggi, per il momento, sembrano dar ragione ai democratici. Powell, intanto, è entrato a pieno diritto come "consulente" nella campagna elettorale di Obama, anche se l'ambizione - sua e del senatore democratico - è molto più alta: varcare, insieme, i cancelli della Casa Bianca. Se Obama dovesse vincere alla fine potrebbe offrire a Powell un incarico di prestigio nella sua amministrazione. Obama lo ha detto questa mattina parlando al programma "Today" della Nbc, il giorno dopo che l'ex segretario di Stato di George W. Bush aveva dato ufficialmente il suo appoggio al senatore democratico.
McCain non demorde Il candidato repubblicano John McCain è fermamente intenzionato a lottare, fino all'ultimo secondo. Fa parte della sua natura e guai se non fosse così. Però deve fare i conti con la realtà e in politica, così come nella vita, non si può sempre vincere.
Come valuta, McCain, l'eventualità di una sconfitta? "Certamente ci ho pensato ma non mi crogiolo in questo pensiero", ha confessato il candidato repubblicano da Fox Tv. "E comunque ho avuto una vita meravigliosa" - ha aggiunto - posso tornare a vivere in Arizona, a rappresentare il mio Paese in Senato, con una famiglia meravigliosa e una vita piena di benedizioni".