Politica

Oceano show sullo schermo alto come un palazzo di 7 piani

«The living sea» è un film speciale proiettato con effetti unici al mondo. Uno spettacolo che offre l’emozione di nuotare circondati da milioni di meduse

Nino Materi

nostro inviato a Riccione

C’è chi va al cinema e chi va al Cinema. Una maiuscola può fare la differenza. Esattamente come la dimensione dello schermo che, nel caso del Tim Imax nel parco Oltremare di Riccione, è la più grande d’Europa: un telo gigante di 600 metri quadrati (alto quanto un palazzo di 7 piani) che permette di vivere emozioni in formato extra-large. Il dépliant pubblicitario la descrive come «la più spettacolare e coinvolgente esperienza cinematografica al mondo». Di certo noi che abbiamo assistito all’anteprima del film The living sea (Il mare vivente) siamo usciti dalla sala invidiando chi, per lavoro o per diletto, vive più tra le onde che sulla terraferma. Una discesa negli abissi marini per provare il privilegio di visitare luoghi solamente sognati. In programma tutti i giorni The living sea trasporta lo spettatore da Palau alle Hawaii, dalla California all’Oregon, dall’Alaska al Mar Rosso svelando tutti i segreti del mondo marino: la forza, la bellezza, la biodiversità e l’importanza degli oceani per la vita sulla Terra.
Girato in differenti location attorno al pianeta, questo filmato esplora la relazione dell’uomo con il fragile e complesso ambiente marino e offre il brivido di un incontro ravvicinato con una megattera (il cetaceo più veloce e cosmopolita dell’oceano); l’occasione di nuotare circondati da migliaia di meduse; l’avventura di surfare sulle gigantesche onde delle Hawaii: la possibilità di scendere a 1.000 metri nelle profondità marine e imbattersi in forme viventi bizzarre e sconosciute.
The Living Sea coniuga immagini di mari incontaminati all’entusiasmante colonna sonora di Sting, lasciando allo spettatore la facoltà di trarre conclusioni sulla reale fragilità dell’ecositema marino e sulla necessità di conservare questo ambiente e le straordinarie creature che lo popolano.
Non a caso tra gli obiettivi del parco di Oltremare c’è la conservazione del patrimonio Ambientale con particolare attenzione all’Adriatico e alle sue coste.
«Una finalità - spiegano i responsabili di Oltremare - certificata dalla collaborazione con la Fondazione Cetacea. La nostra iniziativa nasce dalla constatazione che l’Adriatico, con le sue acque e le sue coste, conservi un’eredità naturale ricchissima ma poco conosciuta; un ambiente prezioso e insieme fragile, un microcosmo di specie uniche che ormai è a rischio».
Con un’immagine efficace si può dire quindi che «Oltremare è l’Adriatico che si fa Parco», per raccogliere e rivelare i suoi segreti, dove «le numerose specie animali e vegetali ospitate sono molecole di un più vasto e importante organismo».


Un progetto di conservazione unico, esplorabile da chi ama la natura o da chi vuole imparare ad amarla.

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