OFFICINE SMERALDO L’asso di stagione: Elisa nel musical Hair

Il pro memoria ha rigorosa scadenza annuale, ma per il «patron» di Officine Smeraldo Gianmario Longoni e il direttore artistico Paolo Scotti vale la pena di scandirlo ancora una volta. Oggi, poi, l'occasione d'oro la serve anche la lettura dei quotidiani: alla presentazione della nuova stagione del Piccolo Teatro, l'Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi si lancia in peana verso un'istituzione che «merita attenzione e riconoscimento per ciò che fa», e il direttore artistico del Teatro Smeraldo, al terzo anno alle redini dello spazio di piazza XXV Aprile, ha in serbo una precisazione: «Anche noi, diciamolo, meritiamo un riconoscimento sulla scena milanese. Officine Smeraldo ha fatto molto in questa città, gestisce anche il Sistina di Roma e ha in poco tempo trasformato il Teatro Creberg di Bergamo in uno spazio di immediata riconoscibilità nazionale. Tutto questo, senza sovvenzioni pubbliche. Facciamo teatro popolare? Certo, e ne andiamo fieri». Il cartellone 2007-2008 dello Smeraldo è come sempre dalle spalle larghe: 11 titoli (due dei quali fuori sede, al DatchForum: il musical con lo spartito di Riccardo Cocciante Giulietta e Romeo dal 5 ottobre, e il gran galà equestre Appassionata, dal 23 novembre) che dal 25 settembre (con lo show ritmico Stomp) a maggio inoltrato proporranno ai milanesi l'infallibile ricetta fatta di musica, spettacolarità, danza, ritmo e comicità capace di rendere lo Smeraldo un teatro da record di presenze. Con un botto che, seppur mascherato con le criptiche formule del «non è ancora detto» è pronunciato in chiare lettere, basta riflettere sull'identikit artistico fornito dalla coppia Longoni-Scotti: «Nel cast di Hair ci sarà una giovane e brava cantante italiana, che canta spesso e volentieri in inglese». Dunque, la popstar Elisa sarà protagonista dello storico musical hippy che, puntuale all'appuntamento con il suo quarantennale (e con quello dell'anno-tormentone, il '68), viene prodotto da Officine Smeraldo, affidato alla regia di Giampiero Solari e impreziosito dalle coreografie di David Parsons. I musical fanno, prevedibilmente, la loro parte: accanto ai ritorni di successo sulla piazza milanese come La Febbre del Sabato Sera diretto da Massimo Piparo (dal 9 ottobre) e al campione d'incassi della scorsa stagione agli Arcimboldi Peter Pan il Musical (dal 27 novembre), curiosità c'è per Profondo Rosso, che chiude il cartellone (dal 6 maggio) e che vede la supervisione artistica dello stesso Dario Argento. «Con Argento ho coltivato un sogno: - ha spiegato il responsabile dell'adattamento teatrale Marco Daverio - riportare in vita il genere del grand guignol, quella tradizione che a inizio '900 ebbe grande successo a Parigi. Trucchi eccezionali, rappresentazioni truculente, tensione. Un genere che resistette fino agli anni '60 e che fu poi ucciso dal cinema. Perché un musical? Basterebbe rievocare il motivo composto Claudio Simonetti per rispondere».

Infine, i volti illustri della prosa: la comicità di Giorgio Panariello, con lo show Faccio del mio meglio ancora...(dal 6 novembre), carrellata di suoi personaggi celebri, e l'ironia di Mariangela Melato (dal 4 marzo) con Sola me ne vo. A fine 2007, festa con gli storici Legnanesi, protagonisti di Regna la rogna.

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