Da oggi a casa 28 dirigenti: «Caos per cantieri e servizi»

Detto e fatto. Giuliano Pisapia spedisce a casa 28 dirigenti esterni del Comune. Il city manager Davide Corritore li ha riuniti ieri tutti insieme per un acceso incontro-scontro durato circa due ore e sono state consegnate le prime lettere di preavviso. «É uno spoil system» aveva accusato due giorni fa in aula l’ex sindaco Letizia Moratti, che in una delle ultime sedute di giunta prima della fine del mandato aveva prorogato i contratti per quattro mesi, fino a fine settembre, «proprio per dare modo di misurare sul campo le loro competenze e valutare le riconferme». É «merit system» si era difeso Pisapia. Alcuni dei dirigenti - da Massimo Cella ad Andrea Vento - hanno contratti rinnovati a ogni mandato, ma sono in servizio a Palazzo Marino dai tempi di Gabriele Albertini. Dieci-quindici anni di lavoro. E la rivolta generale contro il city manager è stata proprio per la gestione della comunicazione: «É un vostro diritto, ma almeno dite chiaro che si tratta di uno spoil system in piena regola - hanno incalzato parecchi dei presenti - perchè nessuno ci ha giudicato e compromettete la nostra carriera. Ha sbagliato Pisapia a parlare di merit system perchè è una bugia». E proteste generali sui tempi (veloci) e i modi del licenziamento: fino a qualche giorno fa si ipotizzava ancora la riconferma per alcuni, poi - sembra più per l’insistenza della sinistra critica che del Pd - ha vinto il fuori tutti.
Obiezioni sull’unico che l’amministrazione salva fino al termine della proroga, il comandante dei vigili Tullio Mastrangelo, «aveva un vice interno che poteva sostituirlo, non si comprende perchè questo trattamento particolare». Ma essendo uomo scelto da Letizia Moratti e a capo di un settore che scatena sempre grosse polemiche, qualcuno ci vede «forse l’intenzione di scaricare su di lui i problemi sulla sicurezza che con le strategie presentate in campagna elettorale si verificheranno molto presto». Non per una scelta anti-sprechi del nuovo sindaco, ma perchè lo prevede la legge, il Comune dovrà ridurre ad un massimo di 15 il numero dei dirigenti esterni. Oggi verranno scelti all’interno figure che ricopriranno ad interim l’incarico, sembra che solo dopo l’estate verranno firmati i nuovi contratti. «Ma allora perchè non sfruttare la proroga votata a fine mandato proprio per valutare gli attuali ditigenti?» fa presente il leghista Alessandro Morelli. E non impallare la macchina comunale.

«É un’epurazione in piena regola - accusa il capogruppo Pdl Giulio Gallera - e da oggi i servizi alla città sono a rischio, noi denunciamo questo gravissimo danno. Penso all’organizzazione della Milano aperta ad agosto, agli 88 cantieri stradali che apriranno a giorni e non ci sarà il dirigente che li ha organizzati a gestirli».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica