Politica

Oggi fermi tram e metropolitane Giugno caldo per treni e aerei

Il 23 stop per tutto il giorno dei ferrovieri

da Milano

Lo sciopero di chi lavora nel settore trasporti (aerei, ferroviari e urbani) è ormai un rumore di fondo che accompagna i nostri giorni. Una trattativa lunga, costante, con agitazioni che si rincorrono a ritmo regolare, come le settimane, i mesi, le stagioni. Sarà così anche oggi, con un nuovo black out del trasporto urbano, in tutte le città italiane, con modalità e orari differenti. Ma la motivazione è la stessa. Lo sciopero riguarda la vertenza per l’indennità di malattia. La Finanziaria 2005 ha infatti equiparato il trattamento economico degli autoferrotranvieri a quello più sfavorevole dell’industria. Le aziende dei trasporti lo vedono anche come un mezzo per frenare le troppe assenze dei dipendenti. I sindacati parlano di ingiustizia ai danni dei lavoratori. La Finanziaria, inoltre, stabilisce che le prestazioni aggiuntive siano a carico delle stesse aziende e non più dell’Inps. L’Asstra, l’associazione delle aziende del trasporto pubblico, invita le aziende associate a mantenere anche per il mese di giugno il trattamento di malattia in vigore e di procedere ad una trattativa non stop con i sindacati per cercare un accordo sulla vertenza in corso. Anche l’Anav, l’altra associazione datoriale, fa sapere ai sindacati che continuerà a corrispondere il trattamento di malattia pieno per i primi tre giorni e il sussidio Inps dal quarto giorno in poi. Questa è la situazione di stallo, la cornice, dei disagi di oggi.
Il risultato è che a Milano il trasporto pubblico sarà regolare fino alle 8.45 e poi dalle 15 alle 18. Per il resto delle ventiquattro ore non si viaggia. E a scioperare saranno i lavoratori iscritti alla Sult Tpl, Sin Cobas, Fltu Cub, Slai Cobas e Rdb Cub. Le Ferrovie Nord di Milano informano che la circolazione dei treni sull’intera rete sarà garantita in due fasce orarie: dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30. A Torino bus e tram si fermeranno dalle 6 alle 9 e dalle 12 fino alle 15. A Napoli l’Anm, che gestisce i trasporti su gomma, assicura che il servizio sarà garantito nelle fasce orarie protette: 5.30-8.30 e 17-20. La funicolare centrale funzionerà fino all’una e trenta di notte, grazie a un concerto in piazza Plebiscito. A Roma il servizio pubblico sarà fermo dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino all’ultima corsa.
Il mese di giugno sarà ancora caldo, per il clima e per le agitazioni sindacali, per tutto il settore trasporti. Si riparte mercoledì 8 giugno, poco più di una settimana, con il «fermi tutti» dei controllori di volo dell’Enav. Due giorni dopo si replica, sempre i controllori di volo, sempre l’Enav. Ma questa volta dalle 12 alle 16. Quattro ore, quanto basta per cancellare un centinaio di voli. Lo sciopero dei personale Enav previsto per il 6 giugno slitta invece di un mese. Confermato invece quello dei piloti Ugl. Se giugno è mese di partenze, vacanze e arrivi, luglio - per la precisione il 7, lo è ancora di più. Il 7 luglio è un giovedì. I piloti dell’Alitalia, comunque, si fermeranno prima. Domenica 26 giugno non si decolla dalle 12.30 alle 16.30. In questo giugno di cieli bloccati si inseriscono, da terra, anche i ferrovieri. Il 23 giugno, un giovedì, si fermeranno, a partire dalle nove di sera, per 24 ore.

La litania dei trasporti «bloccati» finisce qui.

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