Armi ben affilate per difendere le ragioni della Brebemi. Nellincontro di questa mattina con la commissione Lavori pubblici del Senato, il presidente lombardo Roberto Formigoni snocciolerà punto per punto i «perché» dellautostrada lombarda su cui è stato dato parere negativo a palazzo Madama. «Dirò che cè necessità assoluta della Brebemi - anticipa - e che si tratta di unopera indispensabile».
Lintenzione è ricordare che la Lombardia ha meno ferrovie, autostrade della media delle regioni italiane, di spiegare che sulla Brebemi cè un consenso ampissimo, che include tutti i comuni e le province attraversate, di ribadire che sarà realizzata in project financing e quindi «lo Stato non sborserà un euro», e di sottolineare che avrà «il minor impatto possibile». Proprio le opere di mitigazione ambientale sono uno dei motivi per cui è aumentato il costo dellopera. Che comunque non supera il 50%, spiega Formigoni, come ha sostenuto il relatore del testo al Senato, Paolo Brutti (Sd). «Non cè alcun obbligo di rifare la gara - ha osservato il governatore - perché i costi aggiuntivi sono del 48% secondo il modello di calcolo più sfavorevole». A entrare nello specifico dei numeri è lassessore lombardo alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo: «Sia chiaro che i costi non solo lievitati a capocchia ma per precise richieste arrivate anche dal Cipe e dal ministero dellAmbiente. Si è arrivati a poco più di 1.500 milioni, al di sotto del limite massimo previsto dal Cipe che è di 1.580». Il dubbio di Cattaneo è che il parere negativo non sia motivato da ragioni tecniche ma «da leve politiche, poiché il senatore Brutti fa parte di quelli che sono sempre stati contrari alla realizzazione della Brebemi». In ogni caso, i paletti posti in Senato non rimanderanno la realizzazione dellautostrada. Rientrano piuttosto nei «tempi del passaggio romano» già messi in agenda. Certo è che, sciogliendo i nodi oggi, si farebbe a tempo ad avere il decreto ministeriale pronto per fine luglio. Proseguono intanto i lavori per Pedemontana: nell'arco della prossima settimana potrebbero già uscire i bandi.
Formigoni oggi andrà in Senato «nella speranza che non ci sia un atteggiamento pregiudiziale da parte dei senatori, ma una disponibilità ad ascoltare realmente le ragioni della Lombardia».
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