Simon Keenlyside si esibirà oggi alla alle 20 alla Scala, accompagnato al pianoforte da Malcolm Martineu, in un programma dedicato a liriche di Schubert, Wolf e Brahms. Baritono con il pallino della zoologia, tanto che per anni sè diviso fra le aule della facoltà di Zoologia di Cambridge - prendendosi una laurea - e il Northern College of Music di Manchester. Alla fine quella sua voce suadente, timbratissima e di gran nerbo, orientò le scelte del giovanotto di Londra, classe 1959, che decise di fare il cantante. Ma sempre con un occhio di riguardo per l'ambiente e chi lo vive.
«Il mio più grande piacere è guardarmi intorno e vedere con chi condivido questa nostra terra». Spiega il cantante ecologista che poi rincara la dose: «Mi spiace vedere che gran parte del nostro mondo sia così sfruttato e maltrattato». Keenlyside ha già cantato alla Scala, in produzioni e recital. Memorabile la sua interpretazione di Papageno, nel mozartiano Flauto Magico che aprirono la stagione scaligera del 1995. Lì, nei panni delluomo-natura, vestito di piume e dalla grossa uccelliera sulla schiena, per virtù canore e dattore accese lentusiasmo della critica e del pubblico. Un figlio dellaria, disinvolto nellarrampicarsi su grotte girevoli, atletico in balzelli e capriole.
Il tutto, con rispetto per la moglie, dal 2006, Zenaida Yanowsky, prima ballerina del Royal Ballet di Londra. È lei la donna che sta riuscendo nellimpresa di trattenere sul suolo britannico questo artista perennemente in viaggio. Keenlyside, infatti, un ex cantore boy, trascorse la fanciullezza in giro per il mondo, al seguito del St Johns College di Cambridge. E questo, un po sulla scia dei genitori, entrambi violinisti nellAeolian Quartet, dunque spesso in torunée.
Oggi alla Scala recital di lieder con il baritono Keenlyside
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