Un risparmio medio per famiglia di 28 euro. Più altri 70-80 se la Finanziaria del governo darà a Milano i fondi promessi. «Che proporremo vadano - spiega il presidente della commissione Bilancio Giacomo Beretta (Fi) - alle famiglie che abbiano acceso un mutuo per la prima casa a tasso variabile». È passata ieri in consiglio comunale la delibera per la riduzione dellIci, limposta sulla casa già abbassata lanno scorso al 4,7 per mille. E per il 2008 ulteriormente sforbiciata al 4,4. «In due anni - fa di conto il vicesindaco Riccardo De Corato - abbiamo ridotto la tassa sulla prima casa dal 5 al 4,4 per mille. Facendo risparmiare ai milanesi ben 17 milioni di euro». Una manovra, assicura, «che non comporterà tagli per i milanesi». Secondo quella politica «meno tasse, più servizi», applicata dalla Moratti fin dal suo arrivo a Palazzo Marino. Confermati tutti gli sgravi già previsti lanno scorso, con i 258 euro di detrazione «per i nuclei familiari composti da sei o più persone e reddito Isee non superiore a 30mila euro annui». Ma anche per persone in situazioni di disagio economico-sociale, coniugi a carico di pensionati, portatori di handicap, disoccupati, cassintegrati, lavoratori con contratto di lavoro interinale part-time.
«Un provvedimento inutile e propagandistico - protestano dallopposizione Marilena Adamo, Carmela Rozza e Fabrizio Spirolazzi - Inutile perché sta per arrivare una detrazione fino a 200 euro sulla prima casa dalla Finanziaria. Propagandistico perché si tratta di uno sconto medio di 25 euro nemmeno uguale per tutti».Ogni famiglia risparmierà almeno 28 euro
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