Las Vegas - L’ex campione di football americano, O.J. Simpson, è stato riconosciuto colpevole di rapina a mano armata e sequestro di persona da una giuria di Las Vegas. Simpson, 61 anni, rischia il carcere a vita per aver rubato armi in pugno, nel settembre del 2007, alcuni trofei sportivi nel casinò Palace Station di Las Vegas. Lunga la lista dei capi di imputazione per i quali è stato riconosciuto responsabile: si va da rapina a mano armata, a complotto per commettere un furto ad aggressione con un’arma in grado di uccidere, fino al sequestro di persona. Nel 1994, Simpson fu protagonista di un processo che appassionò milioni di americani. Dopo quasi un anno di udienza, l’ex campione fu assolto dall’accusa di aver assassinato l’ex moglie, Nicole Brown, e il suo presunto amante, Ronald Goldman.
Il processo Si conoscerà il 9 dicembre la sentenza per O.J. Simpson riconosciuto colpevole di sequestro di persona e rapina a mano armata. L’uomo rischia l’ergastolo. L’ex campione è stato arrestato subito dopo la lettura del verdetto che ha ascoltato con aria rassegnata. È invece apparso sopraffatto dall’emozione quando gli sono state messe le manette. Nel tribunale di Las Vegas erano presenti anche alcuni membri della sua famiglia che hanno assistito in lacrime all’arresto.
La rapina Simpson è stato ritenuto colpevole da un tribunale di Las Vegas per una rapina avvenuta il 13 settembre del 2007 in una suite dell’albergo-casinò Palace Station. Secondo l’accusa, l’ex campione, accompagnato da cinque persone armate (anche queste condannate oggi), aveva fatto irruzione in una suite dell’albergo e aveva costretto due rivenditori di trofei sportivi a consegnargli degli oggetti del valore di diverse migliaia di dollari, che a suo dire gli erano stati rubati anni prima. Simpson ha sempre negato che nella suite fossero state tirate fuori armi.
Due dei coimputati tuttavia hanno accettato di collaborare con la polizia e hanno testimoniato contro gli altri. Fra le accuse contro O.J. ci sono sequestro di persona, rapina a mano armata, aggressione, complotto per delinquere e complotto per mentire alla polizia (per aver negato l’uso di armi).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.