Hanno tardato ad arrivare. Ma ora le dimissioni di Franco Nicoli Cristiani, arrestato lo scorso 30 novembre perché coinvolto nellinchiesta sul traffico illecito di rifiuti avviata dalla Procura di Brescia, sono giunte sulla scrivania del presidente del Consiglio regionale Davide Boni. Una lettera secca che annuncia la rinuncia allincarico di vicepresidente e al ruolo da consigliere. Come da prassi.
Le dimissioni sono state ufficialmente accettate dallaula del Pirellone con voto unanime. In apertura della seduta di ieri il presidente Davide Boni ha letto la breve lettera con cui Nicoli Cristiani ha dato comunicazione delle sue intenzioni dopo larresto nellambito dellinchiesta di Brescia su tangenti e rifiuti. Il Consiglio regionale ha subito proceduto alla sostituzione del consigliere dimissionario, il cui postoi tra i banchi dellaula è stato preso da Vanni Ligasacchi (nella foto) che, con 10.067 preferenze, è risultato il primo dei non eletti a Brescia del Pdl, il partito di Nicoli Cristiani. Ligasacchi, in passato già consigliere in Lombardia in quota An, è stato salutato con un applauso al suo ingresso. Ha iniziato la sua vita politica nel 1990 quando venne eletto al Consiglio provinciale di Brescia con una lista civica. Attualmente fa parte del direttivo provinciale del Pdl di Brescia ed è direttore sociale dellAsl Vallecamonica Sebino.
Resta adesso vacante uno dei due posti da vicepresidente del Consiglio: la scelta (il Popolo della Libertà dovrà indicare un nome) sarà fatta con ogni probabilità nella prima seduta di gennaio. Non si tratta della prima sostituzione nella squadra della presidenza del Consiglio. Qualche mese fa è toccato al vice Filippo Penati (Pd), indagato per tangenti, e sostituito dalla collega di partito Sara Valmaggi.
Ora tra i possibili candidati del Pdl a sedere a fianco di Davide Boni ci sono alcuni consiglieri storici del partito: da Margherita Peroni, presidente della commissione consiliare alla Sanità, a Carlo Saffioti, presidente della commissione Agricoltura. Entrambi storici del Pdl regionale. Tra i papabili per lincarico anche Sante Zuffada, presidente della commissione Affari istituzionali. Con tutta probabilità la nomina slitterà a dopo la pausa per le feste natalizie e lentrata in carica sarà ufficiale con la prima seduta consiliare del 2012. Intanto continuano le indagini giudiziarie: ieri è stato interrogato in Procura Pierluca Locatelli, limprenditore accusato di aver pagato in due tranche una tangente da 200mila euro a Nicoli Cristiani. I sigilli messi a una parte dei cantieri dellautostrada Brebemi stanno mettendo a rischio oltre mille posti di lavoro.
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