Verrà effettuata oggi allistituto di medicina legale del policlinico Gemelli lautopsia sul corpo dellimmigrato trovato carbonizzato domenica pomeriggio nei giardini di villa Carpegna. Lesame autoptico, disposto dal pubblico ministero Francesco Caporale, dovrà chiarire le esatte cause della morte visto che un primo esame esterno compiuto sul cadavere ha evidenziato lesioni al volto e alla testa. Per il momento lipotesi degli investigatori, della sezione omicidi della squadra mobile, è quella che luomo sia stato ucciso con un colpo alla testa e poi trascinato su di una coperta dietro un cespuglio dove è stato appiccato il fuoco. Gli investigatori al momento stanno ascoltando le testimonianze di stranieri e sbandati che frequentano villa Carpegna. Ancora non è certa lidentità della vittima, che ufficialmente non è stata ancora riconosciuta. Si dovrebbe trattare di un cittadino ungherese di 45 anni sulla base di un tesserino della mensa Caritas rinvenuto nelle sue tasche.
«Lomicidio di villa Carpegna è il risultato del degrado del territorio di tutto il municipio XVIII, in cui i cittadini percepiscono sempre più chiaramente il senso di insicurezza. È necessario riportare con urgenza lattenzione sul territorio del municipio, e non solo: Forza Italia si attiverà per riportare in tutte le sedi la giusta attenzione sul tema della sicurezza», commenta Stefano De Lillo, consigliere regionale di Forza Italia. «Il ritrovamento di una persona uccisa a villa Carpegna - sostiene invece Alessandro Vannini, capogruppo di Forza Italia in XVIII municipio - purtroppo non ci sorprende: con larrivo della maggioranza di centrosinistra il territorio del XVIII municipio è stato dimenticato. Oltre a villa Carpegna, anche la vicina Pineta Sacchetti è precipitata in pochi mesi nel degrado e si è creata una vera e propria bidonville abitata da un centinaio di persone, col risultato che la villa non può essere frequentata da famiglie, anziani e bambini. Proprio oggi ci è giunta la notizia che in un tunnel in disuso che unisce la zona di Boccea con Monte Ciocci (Valle Aurelia) è stato allestito un vero e proprio albergo abitato da una miriade di extracomunitari - continua Vannini -. Ma sebbene da oltre tre mesi abbiamo chiesto una convocazione straordinaria del consiglio municipale sul tema della delinquenza, dellaumento della criminalità e sul mancato controllo del territorio, la maggioranza del municipio XVIII non ne vuole sapere. «Il ritrovamento di un cadavere allinterno di villa Carpegna non è un caso isolato: atti di violenza e vandalismo allinterno del parco sono allordine del giorno», afferma Federico Guidi, consigliere comunale di An. Accuse subito respinte al mittente dal presidente del municipio XVIII, Maria Giovanna Filardi.
«Un omicidio figlio del degrado»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.