Una denuncia di furto dauto fatta da un albanese è il bandolo dellomicidio. Il puzzle della sparatoria avvenuta domenica scorsa a Lentate sul Seveso, costata la vita ad Edwart Cuni, 28 anni, si ricompone partendo da qui. Da una denuncia presentata poche ore prima da J. R. Haxhirajr, connazionale di 27 anni. Ai carabinieri racconta di aver parcheggiato la sua macchina sotto casa e di aver camminato per chilometri solo per andare a vedere una partita di calcio. Un racconto sospetto e confuso, contraddetto dai fatti. Pochi giorni fa i militari del Nucleo investigativo, coordinati dal pm Flaminio Forieri, lo hanno arrestato per favoreggiamento. Per i carabinieri si trovava alla guida della Lancia Libra utilizzata per la fuga e poi data alle fiamme in un campo a Seveso. In stato di fermo anche Isa Korkaj, 23 anni. Per lui laccusa è concorso in omicidio. Il 23enne, ricoverato in ospedale con due ferite al polmone e al fegato, è ritenuto il responsabile della morte di Cuni avvenuta in via Garibaldi, a pochi passi dal pub Blue Moon. Sono le 22.20 quando scoppia linferno. Almeno quindici i proiettili sparati. Per Korkaj la fuga si conclude a Meda poco distante dal municipio dove viene abbandonato ferito.
A incastrarlo come responsabile dellomicidio sono alcuni testimoni, ma soprattutto i filmati delle videocamere di sorveglianza: Cuni apre il fuoco, Korkaj risponde. Allorigine della sparatoria, con ogni probabilità, la spartizione del territorio per il controllo dello spaccio della droga.Omicidio di Lentate Regolamento di conti tra spacciatori Arrestati 2 albanesi
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