Altra tegola per lex primario del reparto chirurgia del San Giovanni Cristiano Huscher. Ieri il gup Pierfrancesco De Angelis lo ha rinviato a giudizio con laccusa di omicidio colposo per la morte, datata ottobre 2000, di unindiana operata alcune settimane prima. Lennesimo guaio giudiziario arriva mentre oggi si apre nellaula della Corte dAssise di Rebibbia un altro dei processi che lo vedono imputato: quello per la morte di due italiane. In questo caso Huscher deve rispondere del reato di omicidio preterintenzionale. Una fattispecie, per cui il codice prevede pene che arrivano fino a 18 anni, che il pm Mirella Cervadoro aveva contestato anche per lepisodio riguardante lindiana Bimbla Devi; il gup però non è stato dello stesso parere. La donna morì il 28 ottobre 2000 dopo che, nellagosto dello stesso anno, aveva subito un intervento chirurgico al duodeno per sospetta neoplasia; un intervento «altamente demolitivo di organi vitali» e che Huscher, a detta del pm, avrebbe effettuato «in assenza di necessità ed urgenze terapeutiche, senza approfondimento diagnostico ed omettendo altresì di procedere ad una biopsia intraoperatoria». La donna, ha ricostruito il pm, da poco in Italia dove aveva raggiunto il marito e i figli, era entrata al San Giovanni per una febbre molto alta e un rigonfiamento della regione addominale. Fu operata da Huscher quasi subito e non si riprese più; anzi, dopo due mesi morì. Analisi effettuate sulla saliva della donna accertarono la presenza del bacillo della tubercolosi, insomma la Devi non aveva il cancro. Fu il marito dellindiana a presentare denuncia. Nel corso delludienza di ieri Huscher è stato prosciolto per un altro episodio riguardante unitaliana che riportò lesioni gravi dopo un intervento alla colicisti. Il medico dovrà comparire davanti al giudice il 14 giugno ma, su tale procedimento, cè leventualità che si possa abbattere la mannaia della prescrizione visto che la ex Cirielli ha abbattuto i termini a 7 anni e mezzo. Il 20 gennaio scorso, lo stesso ex primario, oggi in servizio allospedale di Isernia, è stato protagonista di un altro processo riguardante la morte della signora Gina Lombardi, deceduta la notte tra il 12 ed il 13 del 2001 dopo che la mattina era stata operata in laparoscopia da Huscher.
Durante ludienza lex primario è stato attaccato da un ex collega, il chirurgo Vittorio Avantifiori, colui che presentò la denuncia per la morte della Lombardi. Avantifiori, tuttora al San Giovanni, parlò di minacce: «Mi disse ha detto in aula che la sua organizzazione me lavrebbe fatta pagare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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